Metropolitana: Fontana e Monte Po aperte entro un anno precedute da Cibali

Questa mattina, l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, ha effettuato un sopralluogo nei cantieri delle fermate di Fontana e Cibali della metropolitana di Catania accompagnato dal direttore generale di Ferrovia Circumetnea, Salvatore Fiore.

Presso la stazione di Fontana, rispetto alla nostra ultima visita (svoltasi nel maggio del 2018), si nota l’avvenuta realizzazione della copertura del piano mezzanino nonché alcuni interventi al piano binari: piuttosto poco, dunque, rispetto al tempo trascorso. Il ritardo nei lavori è da imputarsi, come già noto, alla posizione debitoria di  CMC, azienda in crisi che ha già chiesto il concordato preventivo.

La nuova stazione “Fontana“ sarà a servizio dell’Ospedale Garibaldi di Nesima  e, naturalmente, dell’abitato compreso tra Nesima e Monte Po, a sud del quartiere di Monte Palma, con ampi ambienti nei quali penetrerà la luce naturale grazie a lucernari e cavedi vetrati. Inoltre, questa  stazione fungerà anche da pubblico sottopassaggio di collegamento tra le aree a nord e a sud della circonvallazione, favorendo quindi anche la mobilità pedonale in tutta sicurezza.

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Planimetria della stazione Fontana alla quota stradale

Peculiarità principale di questa stazione sarà il collegamento diretto con il nosocomio, distante solo 40 metri.  Raggiungere questo grande presidio ospedaliero direttamente in metropolitana e senza barriere architettoniche, sarà un enorme vantaggio per l’utenza: un servizio che al momento pochissime città possono vantare.

 

Procedono spediti, invece, i lavori di realizzazione del nuovo tunnel da Stesicoro a Palestro: la grande talpa  si trova in questi giorni sotto il parcheggio R1 di Amt (via Plebiscito) e si prevede possa arrivare alla stazione di Stesicoro ad aprile del 2020. A gennaio partiranno invece i lavori di allargamento del tunnel per l’allocamento delle stazioni Palestro, Vittorio Emanuele e San Domenico.

È allo studio l’eventuale estrazione della grande fresa della TBM da 10 metri a conclusione dello scavo: tra le diverse ipotesi, si sta valutando quelal di realizzare un pozzo di estrazione nel primo tratto occidentale di Corso Sicilia che, nel caso, verrà quindi chiuso al traffico.

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Tunnel della tratta Palestro – Stesicoro

Si ricorda che l’attuale appalto Palestro-Stesicoro copre solo alcune opere civili e non il completamento delle stazioni, delle rifiniture, degli impianti e dell’armamento. Per questi altri lavori e per il proseguimento della tratta sino all’aeroporto, il bando è stato pubblicato nel novembre scorso e include la posa dei binari sui 7 km dell’intera tratta, l’installazione degli impianti di alimentazione e di sollevamento, nonché tutte le opere complementari, tra cui la realizzazione delle otto nuove stazioni previste:

  • San Domenico
  • Vittorio Emanuele (Ospedale in dismissione)
  • Palestro
  • San Leone
  • Verrazzano
  • Librino
  • Santa Maria Goretti (Parcheggio Scambiatore Fontanarossa – fermata FS aeroporto)
  • Aeroporto Fontanarossa

Il completamento della linea da Stesicoro all’aeroporto dovrebbe avvenire entro il 2025.

La visita dell’assessore Marco Falcone, come anticipato, ha riguardato anche la fermata metro di Cibali, dove l’ultimo sopralluogo risaliva al settembre scorso.

Nel caso di Cibali, come già riportato, uno dei motivi che fino ad oggi hanno impedito il completamento dei lavori e quindi l’apertura della stazione è relativo alla presenza di copiose infiltrazioni d’acqua. Purtroppo bisogna registrare che alla data attuale il problema è stato risolto solo in parte: si continua, dunque, a procedere con iniezioni di resina nei punti soggetti infiltrazioni d’acqua sino a poter garantire un totale isolamento.

Rispetto alla visita precedente, si è potuta apprezzare la realizzazione nel frattempo portata a termine della discenderia lato sud, dal mezzanino al piano binari, e la piastrellatura della discenderia lato nord.

A questo punto, la tempistica rimane vincolata alla risposta dell’acqua: bisogna attendere un periodo ragionevole per verificare il buon esito delle iniezioni, sperando che le infiltrazioni non affiorino in altri punti della struttura, altrimenti occorrerà ripetere l’intervento (e attendere nuovamente la verifica).

La stazione dovrebbe aprire entro il primo semestre del 2020. Ma la tempistica certa -che poi è quella relativa al montaggio degli impianti e delle rifiniture- si conoscerà solo quando la struttura potrà dirsi finalmente messa in sicurezza sotto il profilo idrogeologico.


 

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