Porto aperto alla città: a che punto siamo?

Buone notizie per il porto di Catania. Secondo quanto ha riferito il neo-commissario straordinario dell’autorità portuale di Catania, l’ammiraglio Nunzio Martello (già Direttore Marittimo di Catania), a breve si potrà effettivamente aprire il porto alla città e iniziare le opere di riqualificazione di tutta l’aerea portuale.

Sono arrivati nei giorni scorsi, infatti, i moduli che consentiranno di spostare i varchi d’ingresso da via Beato Cardinale Dusmet a un nuovo sito collocato più a ovest. Questo permetterà finalmente di aprire l’area centrale del porto alla città e cominciare a realizzare il nuovo waterfront della città, lasciando recintato e destinato agli usi commerciali tutto il lato ovest, compresa la nuova darsena.

In effetti una prima apertura delle sbarre, simbolica, era già avvenuta lo scorso 24 aprile, creando non pochi malumori di buona parte dei cittadini visto che il giorno dopo la sbarra si presentava nuovamente abbassata.

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I varchi di via B. Cardinale Dusmet sono destinati a diventare un ricordo

Circostanza che solo tempo dopo l’amministrazione comunale e l’Autorità Portuale chiarirono, sottolineando il carattere simbolico dell’apertura e dichiarando che «È un dato di fatto che il Porto sia aperto alla città. È un percorso già avviato che (per la sua concretizzazione fisica, ndr) ha bisogno di una serie di provvedimenti e norme»

Ad oggi è stata già realizzata la delocalizzazione, nella nuova darsena, sia dei container sia delle navi Ro-Pax, mentre al molo di mezzogiorno ormeggeranno solo le navi da pesca, da diporto e le navi da crociera. Inoltre i lavori di riqualificazione del basolato lavico e della nuova rete idrica, fognaria e antincendio sono ormai quasi conclusi.

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Un esempio di waterfront senza barriere

Con l’apertura del porto alla città inizierà la ridelimitazione della cintura doganale ed il ridisegno del fronte mare urbano.

Il molo foraneo verrà trasformato e attrezzato per permettere una straordinaria passeggiata ciclo-pedonale della lunghezza di ben due chilometri con illuminazione e panchine. Inoltre, il progetto di riqualificazione in funzione ludica e turistica prevede anche la creazione di una zona attrezzata per l’attività sportiva e una piscina di acqua salata nell’area del cosiddetto “piazzale triangolare”.


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One Thought to “Porto aperto alla città: a che punto siamo?”

  1. Vi siete mai chiesti perché il porto è stato inaccessibile dall’esterno per tutti questi anni?
    Sapete quante navi hanno fatto avanti e indietro da Napoli? E le navi militari?
    Un gran bel traffico…

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