Potrebbe essere un momento irripetibile per il territorio catanese: il governo regionale siciliano ha recentemente presentato gli investimenti in campo per lo sviluppo infrastrutturale.
Centinaia di milioni erogati o in arrivo per l’area metropolitana catanese che riguardano principalmente i lavori di Rete Ferroviaria Italiana e Ferrovia Circumetnea.
Piani di investimento cospicui che necessitano di un’attenta pianificazione che deve essere su scala metropolitana.
Nel dossier a firma di Giuseppe Gullotta che abbiamo il piacere di pubblicare su Mobilita.org poniamo all’attenzione sulle criticità e sulle opportunità di questa congiuntura storica che potrebbe ridisegnare l’intero territorio metropolitano: un’area tra le più popolate d’Italia e per questo motivo problematica dal punto di vista della mobilità.
È evidente che la nostra città non possa più sopportare l’enorme mole di veicoli che penetrano quotidianamente attraverso gli assi stradali, causando inquinamento atmosferico e acustico, depauperamento degli spazi pubblici e conseguentemente peggiorando la qualità della vita dei cittadini.
La cosiddetta “cura del ferro”, tema centrale dell’analisi del dossier consultabile nel link sottostante, da sola non basta se non accompagnata da misure complementari e integrate per modificare le abitudini di spostamento dei cittadini di Catania e dell’hinterland.
Per consultare il dossier ti basta cliccare sul link sottostante e leggerlo quando vuoi.
I nodi della cura del ferro nell’area metropolitana di Catania
Sperando che si faccia tutto ciò.
E inoltre ribadisco il mio avviso che deviando il passante verso mare invece di raddoppiare il tunnel che dalla pescheria porta ad Acquicella Catania ha perso un’occasione. Il tutto per non abbattere un palazzo.
Lasciamo la parola agli esperti, grazie 😉