I cantieri della tratta metropolitana Stesicoro-Palestro cominciano ad essere avvertiti dai cittadini: dopo i lavori degli scorsi mesi in via Nino Martoglio, la prossima settimana un tratto di via Plebiscito sarà interessato da alcuni interventi propedeutici allo scavo di una delle aperture equilibratrici della tratta.
In attesa che la talpa inizi effettivamente a lavorare alla realizzazione del nuovo tunnel, si comincia a lavorare alla realizzazione delle sette aperture equilibratrici che sorgeranno lungo la tratta, cioè i pozzi d’aria con la funzione di attenuazione degli effetti aerodinamici dovuti al transito dei convogli.
La realizzazione delle aperture equilibratrici avverrà in diverse fasi: la prima riguarderà l’eliminazione delle interferenze dei sottoservizi. Nella seconda fase si passerà alla palificazione dell’area per proteggere la zona di scavo e nella terza fase si realizzerà lo scavo vero e proprio.
Da lunedì 22 ottobre al 15 novembre, via Plebiscito, all’altezza dell’ospedale Vittorio Emanuele, sarà interessata da lavori, a traffico aperto, per scavi su circa venti metri lineari di marciapiede. Gli interventi, precisa la direzione Lavori pubblici, sono necessari allo spostamento della linea di distribuzione dell’energia elettrica per la realizzazione di una delle aperture equilibratrici della futura tratta della metropolitana Stesicoro-Aeroporto. I lavori saranno indicati dalla segnaletica, la Polizia municipale sarà presente per fluidificare il traffico e alleviare i disagi alla circolazione.
A differenza della tratta Nesima-Monte Po, lungo la Stesicoro-Palestro le stazioni non verranno realizzate a cielo aperto ma tramite scavo in tradizionale di allargo all’interno della galleria scavata dalla Tunnel Boring Machine. Al termine dello scavo, la talpa farà marcia indietro e verrà fatta uscire dallo stesso pozzo di lancio di via Palermo, ad eccezione della testa che verrà tombata sotto terra.
La tratta Stesicoro-Palestro si estenderà per 2,2 km, ha un costo di circa novanta milioni di euro e comprenderà tre nuove stazioni:
- San Domenico
- Vittorio Emanuele (Ospedale)
- Palestro
La tratta in questione ha un andamento planimetrico studiato per evitare, nei limiti del possibile, ogni tipo di interferenza con strutture e servizi esistenti nel sottosuolo e con eventuali parti del sottosuolo di particolare importanza ambientale ed archeologica.
Allo stato attuale, il finanziamento copre solo le opere civili e non il completamento delle stazioni, delle rifiniture, degli impianti e dell’armamento, per il quale sono in corso le procedure per l’accesso al finanziamento di circa 400 milioni e per il successivo bando di gara per i lavori che porteranno la metro fino all’Aeroporto di Catania Fontanarossa.
Mobilita Catania ha dedicato un approfondimento alla collocazione delle future stazioni metro fino all’aeroporto: potete consultarlo attraverso questo link.
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