Dopo Misterbianco anche l’amministrazione di Belpasso punta ad un servizio navetta di collegamento tra il centro urbano di Belpasso e la fermata Nesima della metropolitana di Catania.
La proposta è stata già presentata ai vertici della Ferrovia Circumetnea e nei prossimi giorni inizierà la fase di studio per la fattibilità del servizio.
Il comune di Belpasso è penalizzato dal fatto che la stazione della FCE si trova in territorio di Piano Tavola distante circa 4 chilometri dal centro, e un simile servizio potrebbe attivare un collegamento veloce tra il comune di Belpasso e la città di Catania evitando così l’uso dell’auto, lasciando comunque la fermata di Piano Tavola nell’itinerario del nuovo servizio bus.
Un servizio analogo di bus-navetta collega le frazioni di Misterbianco, Lineri e Montepalma, con la stazione di Nesima della metropolitana di Catania ha esordito alcune settimane fa: esso prevede 34 corse giornaliere con frequenze differenziate in base all’orario, per usufruire del servizio basta presentare il proprio abbonamento o comprare il biglietto giornaliero della metro al costo di 2 euro.
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Belpasso paga l’errore commesso da chi progettò la Ferrovia Circumetnea più di 100 anni fa. Non si capisce infatti perché si fecero costruire le stazioni nelle frazioni di Piano Tavola e Valcorrente, e nemmeno una nelle strette vicinanze del centro del paese come è avvenuto in tutti gli altri che sono serviti dalla FCE.
Solo Belpasso ha la sua principale stazione in periferia, per giunta ben 4 km distante dal centro, il che rappresenta un’anomalia. E comunque il progetto del servizio bus navetta cambia ben poco per i pendolari di Belpasso, visto che stiamo parlando pur sempre di 15 km circa di distanza da Catania.