Il “Libro dei Sogni” delle infrastrutture e delle opere: cosa prevede il Def per Catania

Il nuovo Def 2018 (Documento di Economia e Finanza), approvato dal Consiglio dei Ministri nei giorni scorsi, è un resoconto delle strategie, delle opere e degli investimenti da adottare nei prossimi anni, guardando ad una pianificazione al 2030.


L’analisi dei fabbisogni infrastrutturali è focalizzata sui collegamenti internazionali e nazionali relativi alla rete SNIT di 1° livello (SNIT del PGTL2001 + TEN-T Core e Comprehensive + collegamenti per accessibilità a porti, aeroporti, distretti industriali e poli turistici). Altri fabbisogni importanti su SNIT 2° livello e reti regionali e locali non sono individuati in questa prima fase.

Nell’allegato del Def 2018 vengono riportate le tabelle contenenti, per ognuno dei programmi/interventi classificati come invarianti nell’Allegato al Def 2017, la descrizione di dettaglio, il valore economico, i finanziamenti disponibili e il fabbisogno residuo di risorse. Inoltre vengono riportati gli interventi per i quali le project review e i Progetti di Fattibilità individuati nell’allegato al Def 2017, sono ancora in corso o da avviare.

Ecco cosa è previsto, anche per la Città Metropolitana di Catania, in riferimento alla classificazione della Commissione Europea di rete centrale (core) e rete globale (comprehensive), in relazione a:

  • ferrovie;
  • strade e autostrade;
  • sistemi di trasporto rapido di massa per le aree metropolitane;
  • porti e interporti;
  • aeroporti;
  • ciclovie

FERROVIE

Le strategie che si intendono raggiungere con il Def 2018 sono:

  • Completamento dei valichi alpini e raccordo con porti e rete AV-AVR.
  • Estensione della rete Alta Velocità di Rete (AVR).
  • Adeguamento maglie collegamenti intercittà per accessibilità territoriale.
  • Corridoi merci per collegamenti distretti, porti, valichi.
  • Sviluppo sistemi regionali e metropolitani (eliminazione colli di bottiglia)

Fra i programmi prioritari invarianti (approvati e finanziati ma da completare) per l’area metropolitana catanese ricordiamo la direttrice Messina-Catania-Palermo.

stazione centrale catania1

Si prevede il raddoppio della Messina-Catania e la velocizzazione della Catania-Siracusa per un costo complessivo dell’intervento di 2.559,00 milioni di euro (l’importo riguarda complessivamente la direttrice Napoli-Palermo), con risorse disponibili di 2.515,00 milioni di euro. Il fabbisogno residuo per completare l’opera è di “soli” quarantaquattro milioni di euro.

Per la direttrice Messina-Catania-Palermo è prevista l‘AVR Palermo-Catania nelle fasi prioritarie 1 e 2 con un costo complessivo dell’intervento di 3.462,00  Mln € (l’importo riguarda complessivamente la direttrice Napoli-Palermo) con risorse disponibili di 2.580,00 Mln €. Il fabbisogno residuo per completare l’opera è di 882,00 Mln €.

Per il completamento della AVR Palermo-Catania fase 3 (nodo di Catania) è in corso il Project review, finalizzato a verificare i costi e la funzionalità del sistema, in particolare per quanto concerne la domanda passeggeri (le diverse alternative di intervento devono essere verificate alla luce di modelli di esercizio commisurati alla domanda potenzialmente attratta)

L’obiettivo principale è la velocizzazione dell’attuale linea con un collegamento a doppio binario elettrificato che consenta di raggiungere la velocità di 200 km/h e i requisiti di interoperabilità dettati dall’Unione Europea.

STRADE E AUTOSTRADE

Le strategie da raggiungere sono:

  • Manutenzione straordinaria programmata
  • Completamento progetti in corso di itinerari stradali omogenei
  • Decongestionamento aree urbane e metropolitane (eliminazione colli di bottiglia)
  • Completamento maglie autostradali
  • Digitalizzazione
  • Adeguamento e omogeneizzazione delle prestazioni per itinerari a bassa accessibilità autostradale

Le esigenze di miglioramento della sicurezza stradale e di diminuzione dell’incidentalità trovano risposta in numerosi interventi sia di sicurezza attiva che passiva individuati nell’Allegato al Def 2017.

L’intervento sulla tangenziale di Catania è tra gli interventi tesi al miglioramento della sicurezza passiva con l’adeguamento delle barriere di sicurezza stradali e con la realizzazione della terza corsia. Il costo complessivo dell’intervento è di 217,41 Mln € interamente coperto dalle risorse finanziarie.

tangenziale-by-maurizio-on-flickr

Nel Def 2018 è inclusa la riqualificazione e manutenzione dell’autostrada A19 Palermo-Catania con un costo complessivo dell’intervento di 790,85  Mln €. Le risorse disponibili al momento sono di 449,80 Mln € e il fabbisogno residuo è di 341,05 Mln €.

Per l’ammodernamento della Ragusa–Catania le risorse disponibili sono di 815,37 Mln € che coprono interamente il costo complessivo dell’intervento.

SISTEMI DI TRASPORTO RAPIDO DI MASSA PER LE AREE METROPOLITANE

Le strategie riguardano lo sviluppo dei sistemi integrati su ferro (Sistemi Ferroviari Metropolitani, metropolitane, tram e altri sistemi in sede propria) nell’ambito di PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) e valutazione ex ante dei progetti non invarianti; suddivisione in quattro sottoprogrammi:

  • Rinnovo e miglioramento del parco veicolare
  • Potenziamento e valorizzazione delle linee ferroviarie, metropolitane e tranviarie esistenti
  • Completamento delle linee ferroviarie, metropolitane e tranviarie
  • Estensione della rete di trasporto rapido di massa.

Per la città metropolitana di Catania è previsto il rinnovo e miglioramento del parco veicolare della metropolitana di Catania per tratte in esercizio e in corso di realizzazione con la fornitura n. 54 unità di trazione, UDT, corrispondenti a 27 treni. Il costo complessivo è di 189,00 Mln € di cui 59,50 Mln € provengono da finanziamenti statali, 42,00 Mln € da altri finanziamenti con un fabbisogno residuo di 87,50 Mln €.

Altri finanziamenti riguardano la fornitura di nuovi treni e il revamping degli attuali treni per un importo di 9,99 Mln € interamente coperti da finanziamenti statali.

È previsto, inoltre, il potenziamento e la valorizzazione del passante ferroviario con l’Upgrading infrastrutturale e tecnologico del nodo di Catania. Il costo totale dell’intervento è di 18,00 Mln € con 2,00  Mln € di finanziamenti statali e un fabbisogno residuo di 16 Mln €.

La fermata di Fontanarossa del passante ferroviario, a servizio dell’aeroporto, è stata interamente finanziata con 15,00 Mln €.

Il Def 2018 prevede inoltre il completamento delle linea metropolitana fino a Paternò e la realizzazione del deposito treni di Paternò per un importo complessivo di 514,00 Mln €. Al momento risulta il finanziamento di 158,58 Mln € di finanziamenti statali e 80,42 Mln € provenienti da altri finanziamenti. Il fabbisogno residuo per completare l’opera è di 275,00 Mln €.

Per l’estensione della metropolitana da Stesicoro all’aeroporto di Fontanarossa, il costo dell’intervento di 402,00 Mln € è interamente coperto da finanziamenti europei.

Gli interventi in Project Review riguardano il passante di Catania e cioè l’interramento della stazione centrale e il completamento del doppio binario tra Catania C.le e Catania Acquicella e l’interramento della tratta Acquicella-Bicocca per la realizzazione della nuova pista dell’aeroporto di Catania.

Per gli interventi futuri, da sottoporre a progetto di fattibilità, è necessario l’elaborazione del PUMS, Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (la città di Catania ne è ancora sprovvista), in cui verranno inquadrati tutti i progetti di fattibilità degli interventi di estensione della rete di trasporto rapido di massa.

PORTI E INTERPORTI

Le strategie riportate nel Def 2018 sono:

  • Collegamenti ultimo e penultimo miglio ferroviari e stradali
  • Tecnologie per la velocizzazione delle procedure e aumento della capacità attuale
  • Miglioramento della accessibilità marittima
  • Interventi selettivi per l’ampliamento della capacità terminal container e Ro-Ro

Tra gli interventi prioritari da sottoporre a progetto di fattibilità per il porto di Catania rientra il consolidamento e ampliamento della banchina di levante, l’allargamento delle banchine interne del molo foraneo tra la radice ed il pennello est, la ristrutturazione e consolidamento delle banchine interne del molo foraneo a sud del piazzale triangolare e la costruzione di una nuova stazione marittima.

molo-foraneo

AEROPORTI

Le strategie previste nel Def 2018 prevedono:

  • Collegamenti su ferro
  • Tecnologie per l’ampliamento della capacità air side degli aeroporti esistenti
  • Aumento selettivo capacità per terminal e piste sature o con prestazioni non adeguate

Gli investimenti aeroportuali seguono la procedura dei Contratti di Programma che disciplinano gli impegni assunti dalle società titolari di concessione di gestione totale, in materia di realizzazione di opere infrastrutturali finalizzate all’adeguamento ed allo sviluppo dell’aeroporto nel corso del periodo contrattuale. Gli interventi previsti nei contratti di programma sono realizzati a carico dal Gestore aeroportuale che sostiene i costi del finanziamento. Al contempo, gli effetti di tali costi si riflettono nelle tariffe aeroportuali e possono avere effetti sui livelli di accessibilità e sulla competitività dei territori serviti. Permane dunque la necessità che siano valutati rispetto ai criteri di interesse generale.

I programmi individuati nel Def 2018 prevedono inoltre lo sviluppo del cargo aereo con tutti gli interventi volti a sostenere le attività del trasporto aereo di merci, settore strategico per il supporto alle attività di export di rilevanza per valore dei beni movimentati, nonostante in termini di volumi il settore possa apparire meno significativo.

Nel contratti di programma dell’aeroporto di Catania sono previsti interventi sul cargo city, ma attualmente sono privi di finanziamento.

Il programma di accessibilità su ferro si pone l’obiettivo di aumentare gli standard di accessibilità mediante mezzo pubblico agli aeroporti ed in particolare mediante accesso ferroviario. Il programma in coerenza con gli obiettivi di “connettere l’Italia” mira ad integrare la rete aeroportuale a quella ferroviaria con lo scopo di far crescere la quota di accesso modale per tutti quegli aeroporti che hanno una massa critica adeguata. Nel piano di lungo periodo almeno tutti gli aeroporti inclusi nella rete SNIT di 1° livello, saranno oggetto di progetti di fattibilità rispetto al miglioramento del livello di accessibilità ferroviaria. Tra quelli a maggiore potenzialità per traffico attuale e profili di crescita c’è l’aeroporto di Catania. Per l’aeroporto di Catania sono previsti interventi per la connessione ferroviaria.

L’aeroporto di Catania è inoltre interessato alla realizzazione di una nuova pista il cui progetto si trova in una fase di progettazione di fattibilità,(PROJECT REVIEW)  per le valutazioni di coerenza tra il profilo di evoluzione della domanda e gli interventi.

CICLOVIE

Lo sviluppo di un sistema di ciclovie nazionali sicure e di qualità è tra gli obiettivi che il MIT intende perseguire, in quanto strumento per l’accessibilità e, al contempo, elemento per fruire della bellezza del territorio nazionale. Nell’Allegato al DEF 2017 sono stati individuati gli interventi programmati per le ciclovie prioritarie.

La Sicilia è interessata dalla“Ciclovia della Magna Grecia” che attraversa la Calabria e la Sicilia, si sviluppa per circa 1.000 chilometri da Lagonegro (PZ) a Pachino (SR) ma attualmente non esiste un progetto da avviare.


 

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