Via Dusmet sempre più verso la pedonalizzazione: associazioni civiche soddisfatte

Neanche un mese fa sembrava che sulla proposta di pedonalizzazione di un tratto di via Beato Cardinale G. Benedetto Dusmet (più semplicemente, per i catanesi, via Dusmet), fosse definitivamente calato il sipario. Dall’incontro settembrino tra l’amministrazione comunale e la commissione al commercio, infatti, era emersa la ferma opposizione da parte di ConfCommercio, Fipet, Confesercenti e dell’associazione “Mercato Storico La Pescheria”.

Un coro di “no” convinti, nonostante l’assessore comunale Rosario D’Agata ribadisse l’utilità di chiudere al traffico il tratto di strada in questione, particolarmente ricco sotto il profilo storico e architettonico, per migliorare la qualità urbana della vita e favorirne l’accessibilità e la fruizione turistica.

A distanza di poche settimane, però, la situazione sembra ribaltarsi a favore della chiusura al traffico: si è tenuto, infatti, un nuovo incontro che ha visto la partecipazione ampliata anche a numerose associazioni cittadine e ad altri operatori commerciali della zona, quali gli esercenti di bar e ristoranti che, diversamente dai “colleghi” della pescheria, vedono assolutamente di buon occhio -anzi, desiderano con forza- la pedonalizzazione dell’area.

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«La posizione del Comune è quella di chiudere la strada – ha affermato l’assessore alla mobilità sostenibile Rosario D’Agata – Abbiamo recepito le indicazioni forniteci dagli operatori della Pescheria sul potenziamento dei controlli anti-abusivismo e su una più efficace gestione veicolare. Una volta decisa la chiusura del tratto, ci sarà la contemporanea apertura del parcheggio di piazza Borsellino e garantiremo la disciplina del cosiddetto traffico pesante, cioè quello dei bus dei turisti, prevedendo un itinerario alternativo. C’è il nostro impegno in tal senso. D’altro canto, per quel tratto i nostri dati parlano di un flusso di circolazione modesto. L’autorimessa Borsellino garantirà molti più posti auto, con un’impostazione che prevede la sosta gratuita per i primi 30 minuti. Una tariffa di 50 centesimi è programmata per la prima ora di sosta, 1 euro per le ore successive e 1 euro per tutta la notte. Sono misure studiate per evitare la sosta passiva a beneficio del mercato della Pescheria».

«Abbiamo condiviso il dialogo e questo è già un passo importante – aggiunge Nuccio Lombardo, neo-assessore alle attività produttive e al decentramento – È importante liberare quel tratto di strada da macchine e smog. Tra l’altro, il mantenimento di questa situazione non serve a nulla dal punto di vista commerciale. Porremo in atto una serie di accorgimenti per curare vecchi mali che non dipendono dalla chiusura. Ci siamo impegnati come amministrazione sul fatto che quella zona sarà presidiata da una squadra di polizia municipale. Lì nessuno deve più montare abusivamente la sua bancarella. E quelli che ci sono oggi, o si mettono in regola o usciranno. Questo avverrà ancor prima che si chiuda via Dusmet. Davanti alla rotatoria verrà posto un presidio di vigili urbani per il controllo dei pullman. Per venire incontro agli operatori commerciali e all’intera cittadinanza, potenzieremo la linea Amt che parte da Viale Raffaello Sanzio e raggiunge la Pescheria».

Questo il comunicato delle associazioni civiche:

Abbiamo apprezzato l’invito dell’amministrazione a partecipare, insieme ai rappresentanti di categoria dei commercianti (Confcommercio, Confesercenti, Fipet), all’incontro che si è svolto il 12 ottobre scorso, presso l’Assessorato alla Mobilità, per un confronto sul progetto “Porta Uzeda Liberata”.

Siamo convinti che l’istituzione di tavoli di discussione nei quali siano chiamate a partecipare, anche in contraddittorio, le parti interessate, costituisca esercizio di partecipazione democratica e consenta la formazione di provvedimenti amministrativi equilibrati che tengano conto delle esigenze di tutti i soggetti coinvolti. In questo senso significativa è stata la partecipazione degli esercenti di bar e ristoranti ubicati proprio in via Dusmet che si sono detti entusiasti della pedonalizzazione che, a loro dire li “libererebbe” dall’imbarazzo di giustificare ai loro clienti, soprattutto stranieri, il degrado che attualmente coinvolge la zona.

Siamo felici che, in conclusione, l’amministrazione comunale, sentiti i rilievi di tutti, si stia orientando verso la pedonalizzazione dell’area, ritenendo altresì che, in ottica di miglioramento della qualità della vita e della reputazione della città, porto, via Dusmet e Villa Pacini costituiranno un unico elemento urbano che rappresenterà la nuova “porta della Catania Storico-Monumentale”

Comprendiamo la preoccupazione espressa dagli operatori del mercato storico del pesce che chiedono di accompagnare il provvedimento ad azioni che non facciano temere ripercussioni sugli esercenti (legittimi) dell’area della “Pescheria” e che siano volte ad agevolare la viabilità ed a fronteggiare l’abusivismo.

Registriamo gli impegni presi in questo senso dall’amministrazione che raccolgono il nostro pieno sostegno: navette elettriche gratuite nell’area Porto-Pescheria-Mazzini; potenziamento degli autobus (dalle 2 linee attuali a sei con intervalli di 10/15 minuti l’una dall’altra); ulteriore razionalizzazione del posteggio Alcalà (la sosta che con la tariffa incrementale consentirà di moltiplicare i 108 posti fino a oltre 500 utilizzatori nella mattinata prevede che la prima mezz’ora sia gratuita, 50 centesimi la prima ora, 1 euro le ore successive, 1 euro per tutta la notte); destinazione di area bus turistici; valutazione di una nuova area di sosta presso la zona del Porto antistante la Capitaneria e l’area sbarchi auto con bisarca; decisi interventi contro il commercio e la sosta abusiva, anche attraverso la istallazione di un presidio fisso dei Vigili Urbani che effettueranno ronde e verifiche quotidiane
Riteniamo, comunque, che l’intera cittadinanza debba affiancarsi ai commercianti per vigilare sull’attuazione di queste misure affinché la liberazione della Porta Uzeda rappresenti un progresso non solo per chi abitualmente fruisce della zona, ma anche per le stesse categorie professionali interessate.

Così come riteniamo che il mercato del pesce, in forte crisi per come dichiarato dai suoi rappresentanti, possa finalmente trarre linfa vitale dall’attenzione della amministrazione e di tutta la città come indiscutibile positivo effetto della rigenerazione di tutto il quartiere che comincia, e non finisce, con la pedonalizzazione.
Anzi da parte nostra ci impegneremo per primi e invitiamo tutti a dare forza e sostegno, anche attraverso gli acquisti, alla pescheria. Ricordandoci, con gratitudine, che questa ci restituisce ogni giorno il favore attraverso l’accoglienza, sincera e verace, riservata ai numerosi turisti che, da tutte le parti del mondo giungendo a Catania, non si fanno mancare la visita al nostro allegro, colorato e caratteristico “Mercato Storico del Pesce”.

Firmatarie:

 

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