Collettore fognario, a breve l’inizio dei lavori: soluzione per l’inquinamento della riviera dei Ciclopi

Dopo che il Consiglio di Stato ha sciolto il nodo giuridico che bloccava l’iter per i lavori del collettore di Aci Castello e dopo le ultime autorizzazioni da parte del comune di Acicastello sembra possa partire il famigerato collettore fognario che collegherà la condotta di Capomulini, passando per Acitrezza e Acicastello, fino all’innesto con il vecchio allacciante di Catania situato a Picanello e convogliarlo al depuratore di Pantano d’Arci.

Il collettore fognario risulta di vitale importanza per tutta la riviera dei Ciclopi, visto che attualmente le acque antistanti hanno un alto tasso di inquinamento per la presenza di tre scarichi fognari che sboccano vicino alle sue acque.

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I lavori partiranno probabilmente alla fine di questo mese su tre diversi fronti.  Ad Acitrezza tra via Dusmet e via Scalazza al confine con il comune di Acicatena; in via Stazione, strada di collegamento con Ficarazzi e in via Musco alla Scogliera al confine con il comune di Catania.

Il problema rimane però per il vecchio allacciante di Catania che scorre per 13 km nel sottosuolo della città fino ad allacciarsi al depuratore di Pantano d’Arci. Proprio nei pressi di via Crociferi rimane da ripristinare una parte di condotta, per una lughezza di circa 35 metri, che era franata. I lavori si sono bloccati alla fine del 2015 per un contenzioso tra la ditta esecutrice e l’ente appaltante.


 

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Foto di copertina “La Sicilia”

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