FOTO | Trenitalia Regionale: musica nuova per i pendolari siciliani. Arriva Jazz

Ieri è stato consegnato il nuovo treno Jazz per i pendolari della Sicilia.


Il tradizionale taglio del nastro al binario 10 della stazione centrale di Palermo, seguito dal viaggio inaugurale – sul percorso Palermo Centrale – Bagheria e ritorno – per la presentazione del moderno convoglio agli ospiti e alla stampa.

A bordo, per la Regione, l’Assessore Infrastrutture e Mobilità, Giovanni Pistorio, per Trenitalia, il Direttore della Divisione Passeggeri Regionale, Orazio Iacono e il Direttore Regionale Sicilia, Maurizio Mancarella.

Il treno consegnato oggi è il primo dei sei esemplari destinati alla Sicilia entro il 2016 e che già a ottobre avranno raggiunto le quattro unità per essere utilizzati prevalentemente nel Nodo di Palermo.

I nuovi convogli inizieranno a circolare sulla rete siciliana a partire da lunedì 26 settembre inizialmente per la tratta Messina-Palermo per poi essere dirottati per il passante di Palermo.

I treni Jazz sono un ulteriore tassello per il rinnovo della flotta regionale che Trenitalia sta dedicando ai pendolari attraverso un programma nazionale che ha richiesto un investimento di circa 4,5 miliardi di euro.

Caratteristiche principali

Lungo 67,5 metri e largo 2,9 metri, il nuovo treno è in grado di viaggiare a una velocità massima di 160 km orari. Progettato secondo nuovi standard di comfort, sicurezza e accessibilità, conta 292 posti a sedere, più due per disabili in carrozzella. L’ingresso alle carrozze “a raso” del marciapiede facilita la salita dei passeggeri, mentre le pedane retrattili permettono un accesso agevole anche alle persone a ridotta capacità motoria.

Molti i servizi a bordo: impianto di videosorveglianza, schermi luminosi interni visibili da ogni punto del treno per le informazioni, impianto di sonorizzazione, scritte in braille, prese di corrente a 220 V per l’alimentazione di cellulari e PC portatili.

https://youtu.be/8wHw70yTYjw


 

Ti potrebbe interessare…

Condividi

Post correlati

Lascia un commento