Stazione di Picanello completa entro l’anno: l’assessore regionale in visita al Passante Ferroviario di Catania

«Entro l’anno saranno completati i lavori della stazione di Catania Picanello»: ad annunciarlo è stato l’assessore regionale alle infrastrutture Marco Falcone durante il sopralluogo al passante ferroviario di Catania effettuato nella mattinata di ieri, per rendersi personalmente conto dello stato dei lavori ed introdurre eventuali servizi per incrementarne l’utilizzo.

La visita ha interessato le stazioni di Picanello (ancora chiusa), Ognina e Cannizzaro ed è stata l’occasione per ribadire l’importanza che il passante ferroviario può avere per la mobilità catanese considerando anche la connessione con la metropolitana gestita dalla Ferrovia CircumEtnea. L’assessore ha chiesto a Rete Ferroviaria Italiana un cronoprogramma per la consegna definitiva dei lavori, che si protraggono ormai da parecchi anni con la previsione della consegna della stazione di Picanello entro dicembre e l’esercizio per gennaio 2019. Bisogna aggiungere che, al di là dell’apertura prossima che rappresenta certamente un fatto positivo, il passante etneo non potrà assolvere pienamente le sue funzioni di servizio metropolitano se non in concomitanza con una razionalizzazione dei prezzi delle corse urbane e suburbane, l’integrazione tariffaria con i bus Amt e la metropolitana Fce nonché, com’è ovvio, l’introduzione di alte frequenze adeguate alla domanda di trasporto pubblico locale.

La nuova fermata di Catania Picanello è ubicata nel tratto a nord di via Guerrera e a sud di via Messina, ed è realizzata in sotterranea con due uscite, una su via Timoleone e l’altra su spazio a verde comunale, confinante con via Libertini, via Messina e con il parcheggio su via Guerrera. Ha una lunghezza complessiva di circa 157 metri; il collegamento della fermata con l’esterno è garantito da due blocchi di scale fisse e scale mobili, l’accesso ai disabili sarà reso possibile da un ascensore su via Guerrera.

Per quanto riguarda la stazione di Cannizzaro l’assessore Falcone ha prospettato la possibilità di introdurre un bus navetta che colleghi la stazione con l’ospedale omonimo per rendere la struttura ospedaliera più accessibile e migliorare l’offerta di questo nuovo servizio metropolitano che stenta a decollare.

Come già affermato in passato da Mobilita Catania, diventa essenziale anche il prolungamento del servizio del passante fino alla stazione di Bicocca in quanto questa rappresenterebbe un vero e proprio nodo strategico nell’ambito del sistema di mobilità per coloro che ogni giorno si spostano dai paesi etnei alla zona industriale di Catania, in un sistema di connessione tra la metropolitana, lo stesso terminal di Cannizzaro e la stazione di Bicocca da cui un servizio di bus navetta potrebbe poi portare condurre l’utenza in prossimità dei principali stabilimenti della zona industriale. E a poca distanza, non dimentichiamo, è prevista la fermata di Fontanarossa.


 

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