Il 2017 dell’aeroporto di Catania: scenari e sviluppi

L’aeroporto “Vincenzo Bellini” di Catania chiuderà il 2016 con la cifra record di quasi 8 milioni di passeggeri confermandosi il sesto aeroporto d’Italia dopo Milano Linate, Venezia, Bergamo, Milano Malpensa e Roma Fiumicino.


 

I recenti fatti di cronaca dei vicini paesi dei mediterraneo hanno certamente contribuito ad aumentare l’interesse delle compagnie aeree verso il nostro aeroporto facendo registrare un incremento del traffico con l’estero di circa il 15% rispetto all’anno precedente.

Il 2017 sarà invece l’anno del nuovo terminal Norma. Verrà infatti rimodulata la destinazione e non sarà più salone delle eccellenze ma un terminal per le partenze con un’utenza prevista di circa 500.000 passeggeri annui.

Sempre nel 2017 dovrebbe essere aperto il nuovo parcheggio P4 destinato agli utenti che hanno la necessità di lasciare l’auto per più giorni.

Il 2017 sarà anche l’anno del G7 con un indiscutibile ritorno per il nostro aeroporto in termini di traffico visto che sarà la porta di ingresso da e per il G7 di Taormina

La seconda pista sembra essere più vicina. Il 1 dicembre 2016 sono stati approvati dal Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) il Piano Operativo FSC 2014-2020 da  11,5 miliardi di opere pubbliche di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti,  e che prevede, per l’interramento  dei binari della ferrovia, 235 milioni di Euro propedeutici per la nuova pista.

Buone notizie anche per la futura fermata Fontanarossa. Durante la riunione della II Commisione Bilancio dell’Assemblea Regionale Siciliana che si è svolta il 25 ottobre scorso a Palermo si sono definiti i dettagli. La fermata di Fontanarossa dovrebbe essere realizzata nei pressi della rotonda della Guardia Costiera e sarebbe a totale carico della RFI per un costo di 5 milioni di euro. La Sac dovrebbe realizzare una nuova bretella che insiste, per circa 300 metri, su sedime del demanio militare e per i restanti 500 metri su una strada già esistente di proprietà della stessa Sac. Si prevede il completamento nel 2018.

Sono partite anche le procedure per adeguare il vecchio terminal Morandi alla nuova normativa antismica e ridare una nuova conformazione architettonica integrata con l’esistente. L’apertura del vecchio terminal,  prevista per il 2018,  riveste un’importanza notevole per migliorare le condizioni di accessibilità e servizi e rendere l’aeroporto di Catania ancora più appetibile alle compagnie aeree. Nella strategia di medio termine si guarda infatti all’incremento di nuove compagnie e di nuove rotte includendo pure l’Asia.


 Ti potrebbe interessare:

Aeroporto di Catania | Storia e sviluppi futuri

Aeroporto, una fermata ferroviaria provvisoria in attesa di una stazione connessa con la metropolitana

Opere pubbliche | 2 miliardi per la Sicilia: come saranno ripartiti

Condividi

Post correlati

Lascia un commento