Ferrovia Circumetnea: in arrivo altre due automotrici “revampizzate”

Nell’anno 2009, in seguito alla carenza di materiale rotabile, tanto quantitativo quanto qualitativo, la Ferrovia Circumetnea, ha avviato un progetto di “revamping” di alcune delle automotrici già in servizio da circa 20 anni.

La prima automotrice a ricevere il “revamping”, cioè un profondo lavoro di ristrutturazione e riqualificazione, sarebbe dovuta essere l’ADe 07, una delle quattro automotrici acquistate di seconda mano, provenienti dalla Ferrovia Calabro Lucana (FCL), oggi chiamata “Ferrovia Appolo Lucana” (FAL). L’automotrice, era accantonata da tanti anni nel deposito locomotive di Catania. A tale scopo, era stata trasferita in un’officina nei pressi di Napoli, ma qualcosa andò storto, e l’automotrice venne riconsegnata alla Circumetnea completamente smontata, priva di ogni suo pezzo.

Dopo questo inconveniente, la Ferrovia Circumentea, ha deciso di eseguire il “revamping” delle proprie automotrici da sé. Ma stavolta cambiando modello da rinnovare e optando per le “Brown Boveri”, della serie “ADe 11 – 20”, partendo dall’unità “ADe 18”, che in occasione del “revamping”, è stata denominata “La Prima”.

ADe 18 "La Prima", in sosta nella nuova stazione di Adrano nord, durante i primi giorni di esercizio viaggiatori.
ADe 18 “La Prima”, in sosta nella nuova stazione di Adrano nord, durante i primi giorni di esercizio.

L’automotrice è stata presentata in occasione dell’inaugurazione della nuova tratta della Circumetnea di 4,3 chilometri, comprendente le nuove stazioni sotterranee di Santa Maria di Licodia. Non appena terminati i lavori sulla prima automotrice, è stata “revampizzata” anche l’unità ADe 19, seguendo lo stesso criterio. L’automotrice è stata così denominata “La Seconda”.

Terminati i lavori della seconda automotrice, dopo qualche mese, erano iniziati anche i lavori di una terza unità: l’ADe 16. Purtroppo, però, i lavori di quest’ultima hanno subito diverse interruzioni, e solo dopo più di un anno dall’inizio, i lavori sono stati completati. Sebbene ancora oggi non è stata consegnata, a breve ne è previsto l’inizio delle corse di prova.

In futuro, è previso il “revamping” di una quarta automotrice. Ma in questo caso, a differenza delle altre tre, sarà usata solamente per scopi turistici nella tratta “Linguaglossa – Riposto”, ed avrà un numero di posti a sedere inferiore rispetto alle altre.

Inizialmente, il progetto prevedeva un “revamping” di 5 – 6 automotrici. Ma con la previsione dell’acquisto dei nuovi treni, che alla fine sono stati i “Vulcano”, di cui tre esemplari su quattro sono già in esercizio (e altri tre verranno ordinati), si è deciso di fermarsi a quattro unità. È molto probabile che i lavori di “revamping” della quarta automotrice, non siano ancora iniziati. In futuro, quando saranno consegnati altri convogli “Vulcano”, e quindi verranno accantonate le vecchie automotrici, è molto probabile che le unità “revampizzate” saranno le uniche a circolare assieme ai nuovi convogli di marca “Newag”.

Auspicabile che almeno un esemplare per modello rimanente, seppur non in uso, rimanga a testimonianza del passato, e diventi parte del museo dei trasporti della Circumetnea, eventualmente anche con la capacità di essere usato eccezionalmente, come già avviene per la storica littorina “ALn 56.06”, del 1937.

ADe 16 in sosta nel deposito di Catania Borgo. Non ancora in servizio.
ADe 16 in sosta nel deposito di Catania Borgo. Non ancora in servizio.

 

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