Coronavirus | Catania, l’amministrazione comunale spinge per la riapertura della metropolitana

Dallo scorzo 13 marzo la metropolitana di Catania è chiusa e il servizio sostituito da bus lungo lo stesso tragitto, in virtù degli accorgimenti presi dalla Ferrovia Circumetnea, ente gestore, in relazione all’emergenza sanitaria in atto.

Dal prossimo 4 maggio, però, con l’inizio della “fase 2” della gestione dell’emergenza coronavirus, le limitazioni e restrizioni cominceranno ad essere allentate progressivamente, riavvicinandoci alla normalità, sebbene rimarranno ancora chiuse scuole e università e sui mezzi pubblici sarà necessario attenersi alle disposizioni igieniche impartite e alle regole di distanziamento sociale, come già sta avvenendo sui bus urbani dell’Amt.

La metropolitana di Catania, tuttavia, non ha ancora comunicato la riapertura. Sebbene la sospensione del servizio fosse stata indicata sino a domenica 3 maggio, e quindi, a rigore, lunedì 4 avrebbe dovuto riaprire all’utenza, la mancanza di conferme ufficiali parallelamente a dichiarazioni rilasciate dalla dirigenza Fce circa il prolungamento della sospensione dell’esercizio, lasciano intendere che la fase 2 si avvierà senza che i cittadini catanesi possano avvalersi di questo mezzo di trasporto pubblico.

A tal proposito è intervenuta l’amministrazione comunale di Catania, che chiede la riapertura della metropolitana almeno dal lunedì 11 maggio.

«La Metropolitana di Catania deve riaprire subito, al massimo il prossimo lunedì 11 maggio, perché un’infrastruttura così importante per la città non può ancora rimanere chiusa. Ho chiesto al direttore generale della Fce Salvo Fiore di superare ogni ostacolo dovuto alle limitazioni dei distanziamenti e sono sicuro che con impegno, tenacia e passione giorno 11 centreremo l’obiettivo di avere nuovamente le corse delle carrozze della Metrò sui binari del percorso sotterraneo cittadino». Lo ha detto il sindaco Salvo Pogliese dopo una lungo confronto coi vertici della Ferrovia Circumetnea, dopo il lungo fermo per il lockdown.

«Con la ripresa seppure parziale e graduale delle attività – ha spiegato il primo cittadino – ritengo doverosa la funzionalità di un servizio pubblico che i catanesi si stanno abituando a frequentare con sempre maggiore convinzione. Lunedì 11 si deve ripartire con le necessarie garanzie di tutela dei passeggeri e dei lavoratori, ma si deve ricominciare anche per la straordinaria valenza simbolica di innovazione e modernità che assume la metropolitana, in una grande città come Catania che deve rialzarsi e ripartire. Una necessità resa ancora impellente dalle limitazioni in cui sono costretti a viaggiare i bus Amt, che possono trasportare solo poche unità di passeggeri, una condizione che giocoforza diminuisce l’offerta del servizio pubblico. Riprendendo gradualmente la libertà di movimento, tuttavia, non possiamo riprendere tutti l’auto privata per paura della nostra incolumità e per questo occorre mantenere prudenza negli spostamenti, da fare solo in caso di effettiva e comprovata necessità».

Il sindaco ha precisato che la Ferrovia Circumetnea, da lunedì 4, raddoppierà le corse dei bus sostitutivi del percorso della metropolitana in attesa della ripartenza di giorno 11 dei treni della metro.
«Ricordiamo ai cittadini –ha aggiunto il sindaco– che nonostante la riapertura di alcune attività, occorre spostarsi solo per casi di effettiva necessità e comprovate ragioni, ma è necessaria la collaborazione di tutti i cittadini in questo passaggio fondamentale. Anche nell’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico che vanno utilizzati tenendo conto delle limitazioni provvisorie per evitare rischi di contagio, come sta accadendo in tutta Italia, collaborando con gli autisti e gli operatori».


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