Entro quest’anno i passeggeri della metropolitana di Catania potranno percorrere il viaggio sulla linea su un nuovo treno, per la prima volta dopo vent’anni.
Risale al 2001, infatti, l’arrivo del primo degli otto elettrotreni tutt’ora in servizio, che sostituirono le tre automotrici ex Fcu riattate all’uso metropolitano precedentemente impiegate dall’apertura dell’infrastruttura nel 1999 (allora la tratta in esercizio era la Borgo-Porto di 3,8 km).
Questa mattina, infatti, i vertici della Ferrovia Circumetnea hanno confermato la tempistica comunicata nello scorso mese di novembre in una precedente intervista, annunciando per settembre l’arrivo del primo dei nuovi treni, a cui seguirà la consegna dei restanti nove previsti in questa prima tranche con cadenza di uno ogni trenta giorni, quindi entro l’estate 2022.
Il primo nuovo treno, così come tutti gli altri a seguire, prima di essere utilizzato dall’utenza dovrà effettuare un pre-esercizio di diverse settimane, pertanto non potrà essere immediatamente impiegato ma sarà verosimilmente disponibile entro Natale: un regalo a lungo atteso per gli utenti della metro etnea.
I treni avranno la stessa configurazione degli attuali, con composizione standard a due casse, ciascuna dotata di cabina di guida, ma, a differenza dei convogli attuali, i vagoni saranno comunicanti tra loro. Gli ambienti, climatizzati e con otto aperture per vagone (quattro per lato), in conformità alle più recenti norme di sicurezza, saranno dotati di videosorveglianza e di un sistema informativo audio-video digitale. Capienza e dimensioni del tutto analoghe ai treni già in servizio: nella configurazione a due casse, lunghezza di 40 metri e oltre 420 posti per passeggeri, con postazioni riservate per diversamente abili e per biciclette. Dati che raddoppiano nel caso dell’utilizzo a quattro casse (due treni accoppiati), assetto previsto dalla Fce nelle ore di punta, in base alla domanda, con lunghezza di 80 metri, quindi con totale occupazione delle banchine delle fermate della metro etnea.
L’accordo-quadro per i nuovi mezzi della metropolitana, prevede cinquantaquattro nuovi treni in otto anni, con decorrenza dalla firma del primo contratto applicativo. Primo contratto applicativo che, nel caso in questione, è stato siglato l’uno aprile 2020 e che riguarda la realizzazione dei dieci treni citati, grazie a un finanziamento europeo. Il prossimo contratto applicativo, invece, permetterà l’acquisto di altri diciassette treni, stavolta grazie a un finanziamento statale. Successivamente, quindi, una volta ottenuti i fondi, andranno siglati ulteriori contratti per rispettare l’accordo e giungere alla dotazione finale di cinquantaquattro treni nuovi, che andranno a sommarsi a quelli già in uso alla data attuale.
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