Ieri l’amministratore delegato di Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) Maurizio Gentile, in audizione alla Commisione Trasporti della Camera, ha affermato che, nell’aggiornamento del contratto di programma 2016, sono previsti 826 milioni di euro per il raddoppio della linea Messina-Catania.
Il CIS (Contratto istituzionale di sviluppo) Messina-Catania-Palermo, è parte integrante del Corridoio Europeo n.5, il cui tracciato unisce i paesi del Nord Europa con il Sud; la realizzazione del doppio binario ha l’obiettivo di trasformare la direttrice ferroviaria esistente in “metropolitana” della Regione Siciliana e adeguarla agli standard europei .
Il raddoppio che andrà in cantiere sarà la variante della tratta Giampilieri– Fiumefreddo di circa 42 Km e si svilupperà, a monte della linea storica, per l’85% in galleria.
Con l’intervento si otterrà una variazione della velocità massima di tracciato da 160 a 200 km/h, che consentirà una diminuzione dei tempi di percorrenza di circa 25 minuti; inoltre, la realizzazione del raddoppio consentirà l’aumento della capacità potenziale della linea, da 80 a 200 treni al giorno.
Il progetto prevede anche la realizzazione di 2 nuove stazioni: Fiumefreddo e Sant’Alessio-Santa Teresa e di 4 nuove fermate (Alcantara, Taormina, Nizza-Alì e Itala-Scaletta).
Sempre sulla Sicilia, Gentile ha rilevato che sta incontrando crescenti apprezzamenti la proposta di Rfi sulla Palermo-Catania di realizzare un binario veloce anziché fare un nuovo binario; “un investimento che si può fare rapidamente- ha detto Gentile– e che consentirà di ridurre i tempi sulla linea a meno di due ore rispetto alle tre attuali”.
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