“A Catania una socialità sostenibile mette radici”. E’ proprio il caso di dirlo perché arriva un riconoscimento all’impegno profuso per dare ai catanesi una città più ricca di alberi e più sostenibile grazie a un modello virtuoso di attivazione e partecipazione dal basso. Il circolo di Legambiente Catania, infatti, lunedì 28 ottobre, sarà premiato in occasione della presentazione del Rapporto Ecosistema Urbano, a Mantova, per l’iniziativa “Cento alberi per Catania”.
Un premio che significa tanto per il circolo catanese che sul verde urbano ha avviato una vera e propria “campagna”. “Cento alberi per Catania” è l’iniziativa di Legambiente Catania «per donare nuovi alberi a una città che ne è povera, coinvolgere la cittadinanza in azioni di partecipazione attiva, sottolineare che rispetto dell’ambiente e verde urbano curato e rispettato possono essere presidi di legalità.
Nell’azione sono coinvolti il Comune di Catania, che si è prestato ad effettuare le piantumazioni in strade e piazze senza alberi; le scuole per le piantumazioni e l’affidamento ai cittadini dei nuovi alberi; la società civile invitata a fare donazioni direttamente, attraverso una piattaforma di crowdfunding o partecipando a eventi culturali o ricreativi. Il progetto è partito da quartieri a rischio, fortemente bisognosi di verde pubblico, di educazione ambientale e di inclusività sociale. Dopo poco però si è esteso a tutta la città coinvolgendo i cittadini anche nella scelta dei luoghi di piantumazione». Questa la motivazione che premia una “best practice” ideata e messa in pratica dai soci di Legambiente.
“Non possiamo che essere orgogliosi e soddisfatti – afferma Viola Sorbello, presidente del circolo catanese che volerá a Mantova per ricevere il premio – e questo riconoscimento ci stimola a fare ancora di più e andare ancora avanti. Temo che anche quest’anno il rapporto di ecosistema urbano piazzerà Catania agli ultimi posti. L’anno scorso su centoquattro città esaminate era la centoquattresima e dall’anno scorso non sono aumenti nè i livelli di raccolta differenziata né i chilometri coperti dal servizio di trasporto pubblico, non sono state realizzate piste ciclabili, Ztl e pedonalizzazioni, non è migliorato il sistema di depurazione delle acque né la qualità dell’aria. Questo premio dunque ci consola e ci fa superare la frustrazione di fare attivismo ambientale in una città difficile come Catania.”
Il direttivo del circolo Legambiente di Catania dedica questo premio oltre che a tutti i volontari del circolo, anche a quella fetta sempre più ampia di catanesi sensibili al tema ambientale che stanno rispondendo positivamente ad ogni nostro progetto a favore della città.”
“Il progetto “Cento alberi per Catania” – continua la Sorbello – “è stato concepito, per l’appunto, con modalità studiate per aumentare il coinvolgimento dei catanesi: abbiamo chiamato in causa i privati cittadini che, con una campagna mirata, sono stati invitati prima ad acquistare gli alberi anche attraverso modiche donazioni on line per mezzo della piattaforma di crowd funding “Laboriusa”, e dopo, attraverso un sondaggio web a scegliere i luoghi di piantumazione.
Poi sono state coinvolte le scuole: sia per la piantumazione dei singoli alberi che nella fase precedente attraverso la formazione degli alunni sulla importanza dell’albero effettuata grazie alla nostra responsabile del progetto per le scuole Anna Quattrocchi.
Sono stati coinvolti anche i negozianti le cui botteghe insistono nei luoghi in cui gli alberi sono stati impiantati che sono stati invitati ad innaffiarli a prendersene cura e a difenderli da atti vandalici.
Il progetto si è allargato a macchia d’olio in tutta la città anche attraverso l’adozione da parte delle scuole delle borracce di Legambiente utili, sia per eliminare l’uso delle bottiglie di plastica usa e getta che anche per contribuire all’acquisto di alberi per l’anno prossimo.”
“Con ‘Cento alberi per Catania’– aggiunge Davide Ruffino ideatore del progetto e segretario del circolo- abbiamo ritenuto opportuno iniziare dai quartieri a rischio, perché fortemente bisognosi di verde pubblico e di educazione ambientale, ma abbiamo in seguito allargato la prospettiva a tutte le zone della città anche attraverso la rete con altre associazioni. È proprio questa la valenza positiva del progetto: la trasversalità degli attori che hanno partecipato, nonché la collaborazione con il Comune di Catania che ha provveduto alla piantumazione degli alberi acquistati attraverso le raccolte fondi.
Il fatto che il progetto 100 alberi stia funzionando lo si vede dall’effetto domino che ha provocato in città visto che molti hanno seguito il nostro esempio. Certo, il cammino è ancora lungo ma il progetto prosegue senza un termine finale. Una iniziativa, comunque, con cui Legambiente sta riuscendo a incidere sul tessuto sociale della città e operare una forte azione di pungolo all’amministrazione comunale sul verde urbano”.