Le possibili soluzioni per far partire i cantieri della metropolitana

Cercare delle soluzioni per non sprecare gli sforzi fatti per recuperare i ritardi“, è questo l’obiettivo comune di tutte le istituzioni a cominciare dal sindaco di Catania Enzo Bianco e dal direttore generale  Ferrovia Circumetnea Alessandro Di Graziano.

Le strade prospettate a questo punto sono due: dare fiducia all’amministratore giudiziario Saverio Ruberto, aspettare il difficile risanamento  della Tecnis e quindi completare i lavori o rescindere il contratto e scegliere una nuova impresa che possa completare i lavori.

Entrambe le soluzioni purtroppo non sono di rapida soluzione e in entrambi i casi a pagarne le conseguenze è senza dubbio la città di Catania, che si vedrebbe ancora una volta privata di un’opera così importante per la mobilità, e i lavoratori che vedrebbero perdere il proprio posto di lavoro.

Nella sua pagina facebook il sindaco di Catania fa sapere:

“Oggi la preoccupazione è tutelare i lavoratori dell’azienda e le loro famiglie e salvare i cantieri aperti, impedendo che ci sia un rallentamento nella realizzazione di infrastrutture necessarie per il nostro territorio. In una parola salvare l’Azienda, con il suo patrimonio di professionalità e competenze”

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Buone speranze ci sono comunque per la tratta Galatea-Stesicoro. Nella tratta Galatea-Giovanni XXIII  esiste un’associazione temporanea d’imprese tra la Tecnis e il Consorzio Stabile Infratech e quest’ultima sta continuando a lavorare.

La tratta Giovanni XXIII-Stesicoro è affidata solo alla Tecnis ma il cantiere è in una fase avanzata, come vi avevamo già documentato in un precedente articolo, occorrono pochi lavori specialistici e se si dovessero trovare delle soluzioni a brevissimo tempo, si potrebbe ipotizzare di aprirla prima di Natale.

Differente è il caso della tratta Borgo-Nesima dove i cantieri di Nesima e Cibali, sono più indietro rispetto agli altri e risulta più difficile sbloccarli.

Alla fine si potrebbe verificare di avere la tratta Nesima-Monte Pò completa e la tratta Borgo-Nesima da completare.


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One Thought to “Le possibili soluzioni per far partire i cantieri della metropolitana”

  1. andreact

    Questo serva da lezione alle ottimistiche previsioni anche di questa testata. A Catania non ha senso prevedere la fine dei lavori pubblici perchè gli imprevisti (di varia natura) sono sempre dietro l’angolo. Esempi: nuova darsena (aperta e subito parzialmente chiusa), interporto (aperto ed abbandonato), rete fognaria Acicastello (cantiere dato per avviato più volte ma mai partito), pedonalizzazione lungomare con collegamento della circonvallazione tramite via Alcide de Gasperi con piazza Europa (data per imminente più volte ed ancora ferma), stazione Ognina/Picanello ed Europa (ferme al palo), sistemazione del viale Martiri della Libertà (dato per imminente una miriade di volte, ma tutto fermo), PUA (grandi chiacchere e niente più), e chi più ne ha più ne metta. Adesso aspettiamo il prossimo grande progetto per scrivere articoli e sognare….

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