Estate catanese senza solarium, accessibili gratuitamente solo spiagge libere e passerella disabili a San Giovanni Li Cuti

Quest’anno Catania non potrà fruire di solarium per problemi burocratici e amministrativi: la ditta che avrebbe dovuto realizzarli, infatti, non ha ottemperato il contratto e adesso non ci sarebbero i tempi per un nuovo appalto. Il sindaco Salvo Pogliese, nel corso di un incontro che si è svolto nella Sala Giunta di Palazzo degli Elefanti, ha fatto il punto sullo stato dell’arte della balneazione catanese.

«La situazione che abbiamo trovato è di paralisi – ha sottolineato il Sindaco di Catania Salvo Pogliese -. Non sono neppure iniziati i lavori per il montaggio del solarium in piazza Europa e di quello di fronte all’Istituto Nautico. Stiamo cercando, per quanto possibile, di correre ai ripari almeno per le altre strutture. Abbiamo già avviato le procedure per  la gestione delle tre spiagge libere e per la realizzazione della passerella per i diversamente abili a San Giovanni Li Cuti, che affideremo alla Multiservizi. Per i solarium di piazza Europa e del Nautico, non siamo in condizioni di realizzarli perché pur ricorrendo ad una procedura amministrativa d’urgenza sarebbero pronti solo a fine agosto. Uno spreco inaccettabile che la città e i catanesi non possono permettersi».

Ripercorriamo in dettaglio l’iter che ha portato allo situazione attuale di stallo e ai ritardi.
Il progetto per le strutture dei solarium è stato approvato con determina dirigenziale già lo scorso 20 gennaio, per un importo complessivo di 300 mila euro, di cui circa 238 mila per lavori. La gara è stata indetta il 7 febbraio con una richiesta di offerta sul mercato elettronico: alla procedura hanno aderito undici ditte, nessuna con sede nella Città Metropolitana di Catania. I lavori sono stati aggiudicati il 24 aprile ad una ditta di Agrigento con contratto firmato nello stesso mese. La ditta si è aggiudicata la gara con un ribasso del 33,70 per cento per un importo netto di lavori per circa 163 mila euro. Dalla consegna dei lavori, avvenuta il 23 maggio,  l’impresa, però, si è limitata soltanto ad apporre il cartello di cantiere senza dare inizio all’attività. Pertanto, l’8 giugno sono state avviate le procedure per la rescissione del contratto che si sono concluse il 19 giugno.

Le altre dieci aziende che avevano partecipato alla gara, invitate a subentrare entro il 22 giugno alle medesime condizioni di aggiudicazione, non hanno dato la propria disponibilità. La ditta che non ha ottemperato, pertanto, dovrà pagare 40 mila euro di penale che saranno utilizzati per migliorare la fruibilità delle tre spiagge libere con la sistemazione di attrezzature e aree gioco per i bambini.

Le spiagge libere saranno, invece, a breve fruibili dopo esser state oggetto di riqualificazione con le risorse della “democrazia partecipata” in ossequio alla legge regionale n.5 del 28 gennaio 2014: negli scorsi mesi, infatti, i tratti di litorale sabbioso di diretta gestione comunale sono stati liberati dal cemento attraverso l’abbattimento delle strutture fatiscenti presenti e sono stati oggetto di rigenerazione del verde naturale tipico della zona della Playa, nonché dotati di nuove attrezzature.

 

 

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