Viale Vittorio Veneto, i commercianti: eliminare preferenziale e no street control troppo punitivo

Nella sede di Confesercenti Catania il direttore provinciale Salvo Politino e il presidente onorario Enza Lombardo hanno raccolto le lamentele di una delegazione dei commercianti di Viale Vittorio Veneto: tutti schierati contro il “punitivo” street control, avanzano la proposta di eliminare la corsia preferenziale dedicata al trasporto pubblico e ai taxi.


L’invito e l’ordine del giorno dell’incontro, rivolto agli operatori economici di viale Vittorio Veneto, svoltosi presso la sede catanese della Confesercenti era chiaro: discutere sul sistema di rilevazione delle infrazioni denominato street control e avanzare delle proposte all’Amministrazione.

Salvo Politino ed Enza Lombardo, –come riporta anche il Quotidiano di Sicilia-, spiegano che

«Il sistema di videocontrollo non lascia margini di tollerabilità neanche per la breve sosta per il carico e scarico delle merci. Tra le ipotesi formulate durante l’incontro quella di ridimensionare il numero di stalli blu ed eliminare le strisce gialle degli autobus, ripristinando così degli spazi gratuiti per la sosta breve sotto il controllo dei vigili urbani. Ciò consentirebbe un movimento più snello di vetture e una turnazione di parcheggi che agevolerebbe i fornitori e gli acquisti veloci di prodotti come pane e tabacchi».

aggiungendo inoltre

«Non si vuole non fare applicare le regole. Serve però un programmazione complessiva per dotare la città di un valido sistema infrastrutturale e di parcheggi. E soprattutto non si può prescindere dalla valutazione umana e demandare tutto ad un occhio elettronico. Occorre sempre distinguere una sosta da una fermata e capire le motivazioni di un breve stop dell’auto. Il controllo dei Vigili è sempre auspicabile poiché riesce a discernere il comportamento corretto da quello incivile e punire solo il secondo»

Viale Vittorio Veneto ha una forte vocazione commerciale e garantisce una grande offerta di servizi, inoltre la presenza della scuola Mario Rapisardi provoca un aumento del traffico veicolare negli orari di entrata e uscita degli studenti.

Le proposte avanzate dagli operatori ci appaiono però non poter risolvere le criticità, anzi ci sembra che il problema non venga nemmeno inquadrato bene.

Le critiche allo street control, incapace di discernere le motivazioni di una sosta breve per un acquisto, sembrano quasi giustificare la doppia e la terza fila perenne che condizionano gravemente la viabilità e la sicurezza; occorre ribadire che la sosta e la fermata al di fuori degli stalli non è mai consentita, così come prevede il Codice della Strada.

Anche la soluzione di eliminare la corsia preferenziale degli autobus appare in assoluta controtendenza con le istanze di una mobilità che deve puntare al trasporto pubblico e non all’incentivazione dell’uso del mezzo privato.

Mobilita Catania ha monitorato la situazione di questa corsia preferenziale e molte sono state le segnalazioni dei lettori: qui la sosta illegale è una costante a tutte le ore, e anche i Vigili Urbani chiudono un occhio, in particolare nelle fasce orarie scolastiche.

viale vittorio veneto

Una proposta senz’altro più condivisibile che gli operatori potrebbero invece avanzare all’Amministrazione e all’AMT, sarebbe la riqualificazione della vicinissima area del piazzale Famà (v.le Raffaello Sanzio), come sta avvenendo per piazza Borsellino, magari riservando una porzione del parcheggio alla sosta breve.

piazzale sanzio


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2 Thoughts to “Viale Vittorio Veneto, i commercianti: eliminare preferenziale e no street control troppo punitivo”

  1. basilea

    Purtroppo leggo che a Catania si ragiona come a Palermo,e mi dispiace.Pero’,a Palermo hanno costruito e messo in servizio 4 linee tramviarie in sede propria riservata.
    Questi impianti hanno DISTRUTTO centinaia di parcheggi, hanno danneggiato le auto,ma………………rispetto a prima abbiamo un servizio pubblico EFFICIENTE ,VELOCE e PUNTUALE ,almeno sulle 4 linee dei tram.
    Il palermitano,da sempre contrario al tram ORA LO APPREZZA ! usandolo anche nel tempo libero.
    A Catania avete 3 Km di metropolitana SOTTERRATA che per la brevita’ del percorso non serve a niente o quasi,mentre dal lontano 1999 (17 anni fa ) non si e’ aperto un solo chilometro in piu’ per i noti problemi infiniti……………….
    Il commerciante e il privato non puo’ e non deve prevaricare sul servizio pubblico.

  2. basilea

    P.S.
    La rete tramviaria di Palermo e’ poco meno di 17 Km. costruiti in circa 8 anni…..

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