Via libera al progetto esecutivo elaborato dai tecnici comunali della Direzione Urbanistica e Decoro Urbano, per riqualificare parte di piazza dei Martiri grazie al finanziamento di 400 mila euro, parte del contributo complessivo di 1,74 milioni di euro concesso da Terna S.p.A. al Comune di Catania, per le misure di compensazione e riequilibrio ambientale legate all’elettrodotto a 380 Kv “Paternò-Pantano-Priolo”.
Una delle più importanti piazze storiche di Catania, che ospita anche una statua marmorea di Sant’Agata eretta nel 1744 con affaccio sul mare che verrà maggiormente valorizzata, si accinge a vedere molto migliorate le condizioni della sua parte centrale che, di fatto, funge da rotatoria. Nei prossimi giorni si procederà all’individuazione sul mercato elettronico dell’azienda appaltatrice che dovrà condurre i lavori previsti in circa due mesi.
Secondo il progetto redatto dal gruppo di lavoro interno all’assessorato retto da Enrico Trantino, la riqualificazione si attuerà mediante il rifacimento della pavimentazione, il ripristino dell’arredo urbano già in parte esistente (panchine e cestini portarifiuti), l’ampliamento delle zone a verde, l’inserimento di nuove essenze vegetali, il miglioramento dell’impianto di irrigazione e di quello di illuminazione che avrò inserti anche a Led multicolore, nonché la posa in opera di un nuovo manto erboso.
La necessità di restituire decoro a questo spazio identitario di Catania, rilevata in diverse occasioni da cittadini e residenti, è stata valutata prioritaria anche dall’Amministrazione Comunale, che non potendo attingere a risorse proprie, ha approfittato del contributo di Terna per inserire questo parziale restyling di piazza dei Martiri tra le opere primarie. Gli spazi recuperati, in connessione visiva (ma non ancora fisica) con le altre parti del quartiere, mirano a far parte di un percorso storico artistico, adeguatamente segnalato, che potrà accompagnare turisti e residenti di passaggio.
Si tratta indubbiamente di un miglioramento della qualità complessiva di questo spazio urbano. Si rimane ancora lontani, però, da una vera riqualificazione che contempli tutta la piazza, a partire dalle banchine a ridosso degli edifici, strette, in cattive condizioni e spesso prive degli alberi previsti, fino al ridimensionamento mancato delle carreggiate carrabili che hanno un’estensione variabile e priva di logica, con un chiaro eccesso di superficie asfaltata rispetto alle reali necessità.
Le opere pubbliche che verranno realizzate a Catania con il contributo di compensazione ambientale erano state ufficializzate alla firma della Convenzione tra il Comune, la Città Metropolitana e Terna, a Palazzo degli Elefanti, lo scorso 11 ottobre, alla presenza del sindaco Pogliese, dei vertici dell’azienda che gestisce la rete elettrica nazionale e degli assessori Trantino e Arcidiacono e riguarderanno, oltre piazza dei Martiri, anche interventi di riqualificazione parziale di via Dusmet; un Parco Giochi in viale Castagnola a Librino; telecamere per la vigilanza contro scarico abusivo di rifiuti in aree di sosta, nell’area metropolitana di Catania; riqualificazione degli spazi all’interno del cimitero monumentale; piazza Goliarda Sapienza, nel quartiere di San Berillo e, infine, l’illuminazione della strada che immette nel Maas, il grande mercato agroalimentare nella zona di Bicocca, ancora carente dell’impianto di illuminazione pubblica.
Per quello che si vede, sembra proprio un’occasione mancata! Si dovrebbe prevedere un raccordo con l’altra area a verde proprio accanto (con una migliore organizzazione dei percorsi stradali). Infine: ma com’è che nessuno ha pensato ad un collegamento pedonale diretto con il molo di levante? È sufficiente un attraversamento pedonale della ferrovia (con opportune transenne/porte scorrevoli di sicurezza che impediscano il passaggio all’arrivo di treni) come ce ne sono centinaia in tutta Italia, ed una passerella metallica di neanche 8 metri per “scavalcare” da sopra il vecchio percorso della metro (andrebbe realizzato all’inizio del passiatore, dove ci sono solo 2 binari della ferrovia da attraversare).