Il torneo di Qualificazione Olimpica del volley femminile è stato un’importante vetrina per la città e i catanesi hanno risposto appieno al richiamo dell’evento sportivo, riempiendo gli spalti del PalaCatania.
La manifestazione internazionale che si è conclusa positivamente per la nazionale femminile di pallavolo è stata un successo anche sugli spalti a riprova dell’interesse della città per questi eventi sportivi. A costituire un forte limite per lo svolgimento di appuntamenti di questa portata sono le condizioni degli impianti sportivi della città: paradigma della situazione in cui versano molte strutture è il PalaNesima.
Il palazzetto si trova nell’omonimo quartiere e fu realizzato per ospitare alcuni appuntamenti delle Universiadi del 1997; negli anni successivi venne utilizzato per i giochi mondiali militari del 2003 ma a partire da questa data iniziò il progressivo abbandono dell’impianto.
Nel 2016, le speranze di vedere uno dei palazzetti sportivi più grandi del Sud Italia ritornare all’originale splendore, si fanno più concrete: il 30 aprile l’allora Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, formalizza con l’ex sindaco della città etnea, Enzo Bianco, il “Patto per Catania” con il quale sono state stanziate risorse del fondo per lo sviluppo e la coesione per lo sviluppo della città. Al PalaNesima, infatti, vengono destinati 6.106.872,00 milioni di euro.
Da allora la situazione della struttura rimane in standby: lo stato di abbandono e degrado peggiora in attesa degli sviluppi dell’iter burocratico per la riqualificazione.
Le tanto attese buone notizie giungono proprio in questi giorni: con un provvedimento della Direzione Lavori Pubblici – Infrastrutture Mobilità Sostenibile sono stati nominati i dipendenti dell’amministrazione comunale a cui conferire l’incarico di progettista e direttore dei lavori per la ristrutturazione e rifunzionalizzazione del palazzo dello sport di Nesima.
Si tratta del primo sostanziale passo verso la definitiva riqualificazione della struttura: spazzatura e macerie potrebbero entro pochi anni essere solo un ricordo.