Circa 63 milioni di Euro è il valore del tempo che si è perso nel 2016 a causa del traffico a Palermo, Messina e Catania, le 3 città siciliane più congestionate, in base ad una ricerca condotta da TomTom Telematics: il traffico congestionato ha incrementato mediamente il tempo di viaggio del 37%, pari a circa 33 minuti in più al giorno per veicolo.
Secondo il TomTom Traffic Index Report, annuale rapporto che monitora la congestione stradale in 390 aree urbane sparse in 48 Paesi, il traffico ha causato un incremento del tempo complessivo di viaggio mediamente del 37%. Questo influisce sul tempo medio speso sulla strada di 33 minuti che, ai 65.8401 veicoli industriali (leggeri e pesanti) guidati nelle 3 città, costano rispettivamente 4,82€ al giorno a Palermo, 4,20€ al giorno a Messina e 3,22€ al giorno a Catania.
Se poniamo la lente di ingrandimento su Palermo, Catania e Messina, queste città hanno visto peggiorare la situazione rispetto all’anno precedente. Nelle 3 città oggetto dello studio, i dati complessivi evidenziano nel 2016 un incremento medio delle percorrenze del 3% rispetto al 2015.
L’analisi evidenzia che il guidatore catanese trascorre ogni giorno mediamente 26 minuti fermo nel traffico, restando “imbottigliato” 101 ore l’anno. Una situazione grave fotografata anche dall’Università di Catania attraverso i sensori collocati nelle strade principali: in un giorno feriale medio 300mila veicoli entrano in città, dei quali il 68% automobili, il 5% motocicli, il 14% veicoli commerciali leggeri, l’8% veicoli commerciali pesanti, il 5% autobus, circa 600.000 spostamenti al giorno sono invece interni al perimetro cittadino.
Secondo la ricerca condotta da TomTom Telematics il costo sostenuto dalle aziende a Catania per il tempo perso a causa del traffico è di 16 milioni di euro, ma questo è solo uno degli aspetti negativi derivanti da una mobilità inefficiente: il traffico produce anche altre esternalità incidentalità, costi sostenuti dal singolo e dalla collettività, inquinamento atmosferico ed acustico, cambiamento climatico.
«In confronto a 9 anni fa, nelle 3 città siciliane oggetto della ricerca, mediamente il livello di traffico è aumentato,» spiega Marco Federzoni, Sales Director di TomTom Telematics Italia, «Nelle città di Palermo, Catania e Messina si registrano dati davvero preoccupanti. L’esigenza primaria è quella di superare la sfida del traffico, per tornare a essere padroni delle ore lavorative sprecate.»
Federzoni prosegue «Restare bloccati nel traffico fa lievitare i costi per ogni singolo driver e incide in maniera evidente sia sull’efficienza del servizio fornito ai clienti che sulla produttività dei lavoratori.
Si arricchisce sempre più la letteratura sul traffico e sugli effetti negativi derivanti da un’inefficiente mobilità: è opportuno quindi programmare e implementare un pacchetto di misure integrate che perseguano l’obiettivo di diminuire gli spostamenti in auto.
A questo proposito vi consigliamo la lettura dei nostri approfondimenti:
- Una cura dimagrante per la città di Catania: il traffico perennemente sull’orlo della crisi
- Traffico, inquinamento e il futuro della mobilità di Catania: alcune domande al professore Inturri
Il calcolo effettuato da TomTomTelematics:
1 In base ai dati dell’ACI, 65.840 sono i veicoli industriali (leggeri e pesanti) registrati nel 2016 nelle città di Palermo,Catania e Messina. I calcoli sono stati effettuati da TomTom Telematics.
2 Media dei costo giornaliero per veicolo commerciale delle città comprese nell’analisi. Per ogni città è stato effettuato il seguente calcolo:
numero minuti persi nel traffico ÷ 60 minuti = numero ore x 7,42 € (paga minima oraria del CCNL Logistica, Trasporto Merci e Spedizione: paga mensile minima CCNL Trasporto Merci 1.246,35 € ÷ L’importo della retribuzione oraria si ottiene dividendo l’importo della retribuzione mensile per il divisore convenzionale 168) = costo del tempo perso nel traffico in Euro. I calcoli sono stati effettuati da TomTom Telematics.
Questo succede perché esiste troppa gente stupida ed irresponsabile che anche per fare 100 metri di strada, invece di farsi una camminata a piedi, usa la propria vettura ed intasa il traffico. Allo stesso tempo va detto che a causare ciò è anche la scarsa qualità dei mezzi pubblici, quali autobus e ferrovie, che proprio per questo registrano un numero modesto di passeggeri, oppure, nel caso degli autobus, ci sono poche linee e di conseguenza sono pieni.
D’accordo con te, io faccio anche chilometri a piedi e alcuni autobus lì vedo vuoti e altri strapieni. Il problema è che c’è gente troppo pigra!!. Io spero che questi nuovi Autobus che devono arrivare da Milano arrivino presto, hanno già firmato l’accordo Bianco e i suoi collaboratori. Grazie al sindaco Sala di Milano, ci sranno più autobus in città!!.
Li compra dal Comune di Milano gli autobus perché la sua municipalizzata, l’ATM, sta acquistando autobus elettrici e di conseguenza dismette quelli di vecchia generazione. Forse ci saranno più autobus ma non cambia nulla sul piano dell’impatto ambientale, e a Catania il problema dello smog non è banale.
D’accordo con te, io faccio anche chilometri a piedi e alcuni autobus lì vedo vuoti e altri strapieni. Il problema è che c’è gente troppo pigra!!. Io spero che questi nuovi Autobus che devono arrivare da Milano arrivino presto, hanno già firmato l’accordo Bianco e i suoi collaboratori. Grazie al sindaco Sala di Milano, ci saranno più autobus in città!!.
scusa se ho scritto 2 volte è la prima volta che uso questo sito.