Il cedimento del viadotto Himera ha di certo portato notevoli disagi nei collegamenti tra la Sicilia occidentale e la Sicilia orientale. Di contro ha migliorato il traffico ferroviario tra la città di Catania e Palermo.
Prima del crollo del viadotto, infatti, per andare da Catania a Palermo occorrevano circa cinque ore, con cambio di treno, contro i 2h 47′ attuali senza cambi.
La stazione centrale di Catania, una volta crocevia importante di turisti e viaggiatori, negli ultimi anni sembrava essere diventata quella di un piccola comunità in cui regna la desolazione e l’abbandono. Prima del 4 maggio (data dell’istituzione dei nuovi treni per Palermo), dalle 9.00 alle 12.45 non c’erano treni in arrivo e in partenza. Il bar, l’edicola, l’ufficio informazioni, l’accoglienza turistica ed altre attività commerciali avevano chiuso.
Oggi con l’istituzione dei treni per Palermo alla stazione centrale sembra ritornare la vita. È aumentata l’affluenza dei viaggiatori e il bar è stato riaperto.
Speriamo che sia un punto di partenza per ridare splendore alla nostra stazione e che tutta la politica siciliana faccia “mea culpa”, cercando di recuperare le posizioni perdute in questi anni, e garantisca quella continuità territoriale e quel servizio pubblico ferroviario che spetta di diritto alla città di Catania e non solo e che rappresenta una delle modalità più ecosostenibili per gli spostamenti.
Scusate per dovere di informazione di quale stazione state parlando, non mi sembra quella di Catania, a parte le foto che la ritraggono, per i seguenti motivi non rispondenti alla realta:
1- le attività e gli altri servizi sono venuti pian piano meno dal momento che è stato quasi del tutto ridimensionato il trasporto universale da e per il nord.
2- dagli alti aumenti dei canoni di affitto richiesti da Centostazioni Spa.
3- non risponde al vero che non vi sono treni in partenza ed in arrivo dalle 9.45 alle 12.45 prima del 4 maggio 2015.
Vi assicuro che prima del 4 maggio vi erano almeno 5 treni treni, compreso un PA-CT, in arrivo e in partenza dalla stazione centrale di Catania. I meriti di questa operazione della riscoperta del treno è solo di “Madre Natura”. Grazie era solo per dovere di informazione.
Giosuè Malaponti – Comitato Pendolari Siciliani – Ciufer