La metropolitana di Catania, a poco più di un mese dell’entrata in esercizio della nuova tratta Galatea-Stesicoro, è ormai entrata nel cuore dei catanesi. Imminente l’entrata in esercizio della tratta Borgo-Nesima, mentre i lavori per estenderla ancora sino a Monte Po entrano nel vivo
Durante i giorni di gratuità del servizio, prima di Natale, nella metropolitana di Catania si sono registrate circa 6.000 utenze al giorno a fronte di una media di 1300 passeggeri con la vecchia tratta Borgo-Porto. Si prevede quindi un ulteriore incremento delle utenze con l’apertura della nuova tratta Borgo-Nesima prevista per questa primavera a cui si aggiungerà, nelle previsioni già l’anno prossimo, la tratta Nesima-Monte Po.
Scendiamo nel dettaglio dei lavori che porteranno la metropolitana fino a Monte Po.
La tratta Nesima-Monte Po si estenderà per 1,7 km e comprenderà due nuove stazioni in direzione Misterbianco: Fontana e Monte Po.
Il completamento, se verranno rispettati i tempi contrattuali dei 600 giorni di lavori, avverrà nella seconda metà del 2017, con possibile apertura della tratta all’esercizio nel 2018, a fronte di un importo complessivo di 80.300.000 euro in appalto alla CMC di Ravenna.
Con l’imminente completamento della tratta Nesima-Borgo e il successivo ramo fino a Monte Po, la metropolitana si snoderà lungo questo percorso lungo 10,5 km:
- Monte Po
- Fontana
- Nesima
- San Nullo
- Cibali
- Milo
- Borgo
- Giuffrida
- Italia
- Galatea
- Porto
- Giovanni XXIII
- Stesicoro
Ecco un resoconto dai cantieri della tratta Nesima-Monte Po
Cantiere di Misterbianco (pressi Torre Tabita)
Lo scavo della tratta è effettuato con una TBM (fresa meccanica a piena sezione, comunemente chiamata “talpa”) dal diametro di 10 m. La “talpa”, battezzata Agata in onore della Santa patrona della città, ha richiesto molti mesi per il suo assemblaggio. I primi pezzi erano giunti a Catania nel mese di aprile scorso, come da noi documentato.
Durante le scorse settimane sono stati portati a termine i lavori preliminari e in questi giorni la TBM ha già scavato 100 metri di galleria di raccordo tra l’area del cantiere e l’asse della galleria, ad una velocità di 8 metri al giorno, come segnalato dalla fanpage Facebook “Centro Storico Pedonale”.
La TBM montata nel cantiere di Misterbianco, nei pressi della Torre Tabita, è composta da due parti distinte:
- il sistema meccanizzato scudo-testa fresante (lungo circa 10 m), che scava sostenendo il fronte e che mette in opera il rivestimento;
- il back-up (lungo circa 150 m) composto da un sistema di carri agganciati alla testa, che trasporta tutti gli impianti di servizio.
Ecco lo scudo, con la testa rotante, prima e dopo l’assemblaggio:
Il back-up è composto da cinque carri mobili su rotaie, con i servizi e gli impianti principali, e da una piattaforma inferiore su ruote gommate, che costituisce la zona di arrivo dei mezzi per i rifornimenti.
Il primo carro è quello dove sono concentrati gli elementi più importanti e indispensabili al funzionamento della macchina: la cabina di regia, dove si trovano i comandi ed i monitor di controllo di avanzamento e posizione della testa
Stazione Monte Po
La stazione di Monte Po si troverà a destra del bivio della strada statale per Paternò e il Corso Carlo Marx, già all’interno del comune di Misterbianco.
Anche in questa stazione i lavori procedono speditamente con grande impiego di uomini e mezzi. Lo scavo a cielo aperto è ormai terminato e adesso si sta procedendo alla realizzazione dei solettoni di fondo con le predisposizioni di binari e selle per il passaggio della TBM.
Quando la talpa arriverà nella stazione, la struttura di quest’ultima dovrà avere un grado di completamento tale da permettere il passaggio della TBM che avverrà “a vuoto”e a cielo aperto. La talpa continuerà ad avanzare verso la stazione Fontana. Risulta quindi importante realizzare lo scavo in tempo per non fermare la TBM.
Stazione Fontana
La stazione Fontana sorgerà nei pressi del nuovo Ospedale Garibaldi e avrà a disposizione il parcheggio scambiatore di Monte Po, capace di ospitare 850 auto e 30 bus. Ci sarà pure un ingresso, tramite un tunnel, direttamente all’interno del complesso ospedaliero Garibaldi nuovo.
Per questa stazione è già iniziato lo scavo per realizzarla a cielo aperto.
Ti potrebbero interessare: