In riferimento alla grave situazione del servizio di trasporto pubblico locale gestito a Catania da AMT, la sigla sindacale Fast-Confsal ha indetto uno sciopero di 4 ore che si svolgerà dalle 12.00 alle 16.00.
Nella giornata di oggi si svolgerà anche un sit-in di protesta, dalle ore 12.00 alle ore 14.00, davanti la sede dell’AMT a sostegno di tutte le problematiche che da diverso tempo affliggono l’azienda ed i lavoratori dipendenti, ancora oggi non risolte e che a titolo meramente esemplificativo di seguito si riportano: la grave crisi di liquidità determinata dalla mancata erogazione dei contributi da parte del Comune e della Regione; il grave e silente atteggiamento della politica locale che non riesce ad assumere una forte posizione nei riguardi della Partecipata, finalizzata ad una doverosa ed opportuna programmazione per il rilancio aziendale. Il fatto di non avere ancora un Direttore Generale all’altezza della situazione; la carenza e l’inefficienza delle vetture in esercizio; le continue aggressioni al personale viaggiante, siano essi autisti che addetti alla verifica titoli di viaggio.
Il sit-in è finalizzato esclusivamente a sensibilizzare ancora una volta le Istituzioni preposte affinché facciano la propria parte al fine di evitare che questa lenta e lunga agonia, possa inevitabilmente condurre l’AMT ad una tragica condizione di non ritorno.
A tal proposito, riteniamo che è giunto il momento e l’occasione per ribadire alle Istituzioni, per l’ennesima volta e con tutta la nostra forza, che l’AMT, va salvata e rilanciata, tramite una sana e intelligente programmazione, ma per far si che ciò avvenga, sia il Comune che la Regione, quanto prima possibile, devono riconoscere all’azienda, tutte le somme dovute, a tutt’oggi, non corrisposte.