Porto di Catania, traffico merci in aumento con le “autostrade del mare”

Un risultato straordinario è stato ottenuto in Sicilia, dove nell’ultimo mese il traffico merci rotabile ha registrato un aumento del 20%. Numeri raggiunti grazie all’offerta diversificata di rotte di Tirrenia da e per l’Isola, in particolare grazie alla Genova-Livorno-Catania (con collegamento a Malta), linea partita lo scorso novembre e che si conferma strategica per gli autotrasportatori, in sinergia con le rotte “storiche” di Tirrenia, come la Ravenna-Brindisi-Catania, la Napoli-Palermo e la Cagliari-Palermo.

Catania diventa quindi hub del Meditterraneo con l’obiettivo di rafforzare l’offerta verso e dalla Sicilia e Malta. Un servizio pensato con gli autotrasportatori e realizzato per gli stessi professionisti del settore, con una programmazione oraria pensata per rispondere alle esigenze delle aziende che, con l’incremento delle rotte,hanno la possibilità di ottimizzare le loro operazioni.

Estremamente significativo anche l’indotto che, dopo lo sbarco a Catania della Compagnia, si è generato nel porto di Catania, con la creazione di nuovi posti di lavoro e un processo di consolidamento dei rapporti con gli stakeholder locali che si rafforzano giorno dopo giorno.

“Siamo soddisfatti del trend riscontrato negli ultimi mesi sulle rotte nazionali – dichiara il Vice presidente di Moby e consigliere delegato al commerciale di Onorato Armatori, Alessandro Onorato –. Stiamo notando diverse aziende che stanno emergendo sul mercato alle quali vogliamo continuare a dare una grande prospettiva di crescita futura, tanto da valutare ulteriori implementazioni del nostro network. Cogliamo l’occasione – prosegue – per annunciare l’ingresso, a partire da tarda primavera, di una nuova unità da 3500 metri lineari e 27 nodi di velocità e per ringraziare i trasportatori per la fiducia che da sempre ci danno e rinnovare il nostro impegno a garantire la puntualità e la cura dei mezzi, che sosterremo in misura sempre più importante grazie a operazioni portuali ancora più accurate nei terminal dove operiamo”.


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