FOTO | Prende forma il “museo diffuso” della stazione Stesicoro

Con l’inaugurazione e l’apertura al pubblico della nuova tratta della metropolitana catanese, prevista per il 20 dicembre alle ore 10:00, sarà possibile ammirare il “museo diffuso della città di Catania” di cui la stazione Stesicoro rappresenta il punto di partenza.

Una vera e propria “rete della conoscenza” a disposizione di passeggeri e cittadini che ogni giorno transiteranno all’interno della metropolitana.

In particolare, la Stazione Stesicoro sarà interamente dedicata all’Anfiteatro Romano sito a pochi passi dalle scale di accesso della metropolitana.

La stazione Stesicoro sarà la sede del primo test sperimentale, modello pilota per creare una linea guida progettuale. La scelta di questa stazione non è per nulla casuale. L’Ibam, dopo anni di studio sul territorio di Catania, in particolare su alcuni dei siti e monumenti archeologici più importanti del cuore del centro storico della città, metterà a disposizione le sue conoscenze e i prodotti divulgativi della ricerca svolta.

 Tra immagini d’epoca, fotografie e contenuti scientifici, anche strumenti multimediali per la fruizione di ricostruzioni virtuali come quella dell’anfiteatro romano di Catania per la creazione di un percorso tematico in grado di rievocare l’immagine della città antica nel suo rapporto con la modernità.

«Un museo diffuso tra le stazioni della metropolitana ha enormi potenzialità sia in chiave di promozione e sviluppo del sistema dei trasporti – per ottenere un allargamento della fruizione ed una maggiore incidenza sulla gestione e sostenibilità della mobilità pubblica su scala territoriale – sia per la capacità di attivare potenti segnali in chiave di specializzazione dell’offerta culturale diffusa sul territorio. Provare a realizzare tutto ciò all’interno della stazione Stesicoro di prossima apertura – conclude Di Graziano – rappresenta la volontà di dare una direzione concreta a tali idee, con il fine ultimo di creare innovazione sociale coinvolgendo pubblica amministrazione, aziende, associazioni, ricercatori e cittadini per definire un ecosistema nel quale ogni attore interagisce per accrescere la visione di una stazione metropolitana non come semplice luogo di passaggio bensì come spazio in grado di stimolare nuovi processi di apprendimento, studio e aggiornamento nei settori del patrimonio culturale e del turismo».

Un progetto che vede impegnati studiosi e ricercatori dell’IBAM CNR insieme a Andrea Guardo, Luca Tringali, Aldo Tringali di IVISTUDIO – Architettura e interni, Catania.


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