Canale di gronda, iniziati i lavori propedeutici all’allaccio di Gravina di Catania

E’ già nella fase attuativa il piano di intervento, voluto dall’Amministrazione comunale di Gravina di Catania, per risolvere l’annosa questione del deflusso delle acque piovane nel quartiere San Paolo e impedire così gli allagamenti che purtroppo si verificano in occasione di eventi atmosferici eccezionali. A tale scopo sono in corso dei lavori in via San Paolo e in viale dell’Autonomia per eseguire un’indagine conoscitiva sul tratto fognario in quella zona.

“Da qualche giorno – spiegano il primo cittadino gravinese e l’assessore ai Lavori Pubblici e Manutenzioni Francesco Nicotra – è iniziato il lavoro di verifica della condotta già esistente, per controllarne le condizioni e stabilire poi con certezza il punto dove effettuare l’allacciamento di quest’ultimo tratto di canale che porterà definitivamente le acque piovane al di sotto del quartiere di San Paolo. Evitando i fastidiosi disagi in occasione delle piogge torrenziali che mettono in difficoltà gli abitanti di tutto il quartiere. Chiediamo, quindi, un pò di pazienza ai cittadini per gli eventuali disagi ma si tratta del primo passo di un progetto più ampio con il quale si provvederà a realizzare gli ultimi metri di scavo che servono per collegare la nostra condotta con il collettore che scende giù da Catania. Dalle prime indagini già effettuate – continuano Rapisarda e Nicotra – la condotta non presenta interruzioni tali da comprometterne l’utilizzo. Aspettiamo, però, la conclusione di questi lavori per poi passare alla fase di attuazione del collegamento vero e proprio”.

In questa fase si stanno facendo le indagini conoscitive propedeutiche alla progettazione che sarà fatta per eseguire l’allacciamento al canale di gronda del capoluogo etneo. Le indagini consistono nella verifica dello stato della condotta e della sua grandezza, seguirà poi il ripristino di eventuali interruzioni della condotta o la sua pulizia nel caso fosse otturata da detriti che si sono accumulati negli anni.

Nei mesi scorsi era stato avviato un tavolo tecnico permanente, che aveva visto il coinvolgimento della Protezione civile, per studiare e cercare di velocizzare la realizzazione delle opere mancanti per allacciare i paesi pedemontani “scollegati” dal canale di Catania. Finora, infatti, solo il Comune di Battiati ha parzialmente provveduto all’allaccio mentre quello di Gravina sembrerebbe intenzionato a farlo con un investimento di circa 350mila euro di fondi comunali già impegnati.


 

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