Lo scorso agosto il dibattito politico catanese è stato catalizzato dallo storno di una consistente somma di risorse destinata anni addietro alla costruzione di una pista ciclabile tra piazza Papa Giovanni XXIII e piazza Europa a favore della sistemazione artistico-architettonica della rotatoria del Tondo Gioeni. Dieci giorni fa gli uffici tecnici hanno approvato il progetto.
Il progetto di abbellimento del Tondo Gioeni è stato affidato all’architetto Ugo Mirone, che nel 2007 ha curato la progettazione del verde e dell’arredo urbano di piazza Bellini, il costo dell’opera sarà di 994 mila e 800 euro, di questi 794 mila e 800 euro provengono da un residuo mutuo della Cassa Depositi e Prestiti (pos. 436361200). Della vicenda Mobilita Catania si è occupata lo scorso agosto.
Andiamo per ordine: il 13 agosto 2015 la Giunta Comunale delibera il cambiamento di destinazione del residuo disponibile del mutuo a conclusione dei “Lavori di realizzazione di due tratti di piste ciclabili tra la piazza Stesicoro e la piazza Giovanni XXIII e tra la piazza Giovanni XXIII e la piazza Europa”. La residua somma ammonta a € 794.800,00 da destinare a un intervento di sistemazione a verde e sistemazione artistico-architettonica della rotatoria del Tondo Gioeni, ma saranno necessari altri 200 mila euro per realizzare l’intervento.
Dei due tratti di pista ciclabile oggetto dei finanziamenti, ora stornati, solamente il primo è stato portato a termine nel novembre 2011, dopo 5 anni dalla consegna dei lavori alla ditta aggiudicataria, mentre i lavori per la realizzazione del secondo tratto non sono mai iniziati a causa della volontà dell’impresa appaltatrice di rescindere il contratto e alla rinuncia definitiva dell’Amministrazione del mese di Dicembre 2012.
In base al provvedimento dirigenziale del gennaio del 2015 della Direzione Lavori Pubblici e Protezione Civile si evince che la contabilità finale di cantiere ammonta a € 2.561.719,87: un chilometro e centro metri di ciclabile costato 2 milioni e mezzo, cifra che doveva invece includere anche il secondo tratto di un chilometro e trecento metri.
Come apprendiamo dal comunicato stampa di Catania Bene Comune
Tre tipi di pietre diverse comporranno il monumento, ricercate scrupolosamente nelle migliori cave; una piccola aiuola costeggerà il muro e ospiterà piante ornamentali.
Due vasche verranno montate a parete proprio al centro del muro, di fronte la via Etnea, una più grande sotto e una più piccola sopra, a comporre una fontana a cascata; led colorati illumineranno il tutto con giochi di luce, un marciapiede con affaccio sulla circonvallazione di Catania sarà costruito sopra il muro, sulla via Albertone, proprio sotto il Parco Gioeni.
Ora si procederà a bandire una gara d’appalto per la costruzione dell’opera.