Venerdi doveva essere proclamato lo stato d’emergenza per il viadotto Himera ma problemi burocratici hanno fatto slittare l’istruttoria tecnica da parte della Protezione civile nazionale.
Per il M5S nessuna sorpresa: “Non abbiamo mai creduto alla favola dei 90 giorni, ai soliti colpi di teatro per fare clamore e tenere tranquilla la gente – dice Giancarlo Cancelleri – ora vengono a galla le prime falle, le cifre che non coincidono, i tempi che si dilatano. Per questo noi non stiamo con le mani in mano. Abbiamo in agenda una serie di incontri con tecnici e professori universitari e presenteremo all’Anas una nostra proposta alternativa, ma concreta”.
Lo stato d’emergenza avrebbe permesso la nomina di un commissario e quindi la demolizione del viadotto, la realizzazione della bretella e la ricostruzione delle due carreggiate in tempi più rapidi.