Ieri, il comitato spontaneo Lungomare Liberato, ha chiesto nella propria pagina Facebook di inviare un messaggio all’ AMT Catania per chiedere la possibilità di trasportare le bici sui loro autobus.
La richiesta consiste nel chiedere all’ Azienda Metropolitana Trasporti Catania, naturalmente in modo civile ed educato, i motivi per cui un simile servizio servirebbe anche nella nostra città, ad esempio a Roma è consentito. La vicenda su una simile intermodalità non è nuova nella nostra città. Ad inizio 2013 si disse infatti che il nuovo BRT sarebbe stato dotato di portabici per poterle trasportare, i ciclisti erano entusiasti della notizia tanto che una delegazione di #Salvaiciclisti Catania all’inaugurazione del servizio andò a provarli. Il portabici doveva trovarsi sul retro del bus come apparso in foto su diversi siti e quotidiani prima del lancio della linea.
Purtroppo all’arrivo (dopo una lunga salita per arrivare dal centro al parcheggio due obelischi) l’amara sorpresa, del porta bici neanche l’ombra. Qui trovate il foto racconto di quella triste giornata in cui i ciclisti simularono anche la presenza di un portabici mettendosi sul retro del mezzo tenendo le bici a mano, notizia che venne ripresa da alcune testate giornalistiche. Era il 10 aprile 2013.
Fu detto che risultava impossibile attuare quella soluzione, per questo le associazioni chiedono oggi di poter trasportare le bici dentro gli autobus come già accade in altre città, magari in modo sperimentale solo in orari in cui i mezzi AMT sono poco affollati come ad esempio di sera. Noi ovviamente ci uniamo al loro appello e chiediamo anche noi di contattare l’AMT per chiedere il servizio bici sui Bus spiegando i motivi per cui servirebbe un simile servizio, uno dei tanti potrebbe essere scendere in centro con la bici per chi abita sopra la circonvallazione, in modo da essere in pochi minuti a destinazione e poi prendere l’autobus+bici per risalire di sera a casa riducendo i pericoli, risparmiando tempo e fatica per i meno allenati non dotati di bici a pedalata assistita. Potete scrivere all’AMT nella loro bacheca, tramite commenti o messaggi privati nella loro pagina Facebook ufficiale: AMT Catania Spa, o per chi non ha Facebook utilizzando l’apposito strumento nel loro sito.