FOTO | Cripta di Sant’Euplio, un tesoro da restituire ai catanesi

Sulla sua pagina Facebook, l’assessore alla Cultura del Comune di Catania, Orazio Licandro, ha fatto sapere che è sua intenzione restituire ai catanesi la cripta di Sant’Euplio, uno dei siti dell’architettura paleocristiana, ancora poco conosciuto dai catanesi.

《Prima di partire per Catanzaro ho effettuato un sopralluogo presso la cripta di Sant’Euplio. Un luogo che ti rapisce subito, uno dei siti della cristianità tardoantica che merita di essere ammirato.
È un impegno, è un punto d’onore per me, prima di andar via, consegnare ai catanesi i luoghi più belli della nostra storia》.

Euplio è il co-patrono di Catania insieme alla ben più nota Agata e la cripta sorge sotto i ruderi della chiesa di Sant’Euplio distrutta nel 1943 durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale.

Vi si accede mediante una scala che conduce ad un ambiente ipogeo ornato da pitture un tempo leggibili e da diverse nicchie laterali, caratterizzato da un altare costituito da un capitello di epoca romana. È un luogo di culto di età tardo-antica e si ipotizza che vi fosse la prigione del santo o venisse utilizzato come sepolcro. La cripta viene aperta ogni anno il 12 agosto, giorno del martirio di sant’Euplio.

Sarebbe interessante poter inserire tale sito in un percorso turistico e permettere così di far conoscere le testimonianze romano-bizantine presenti nella città di Catania, ancora oggi poco note e valorizzate.

Si pensi ad esempio al foro romano, sito vicino al cortile san Pantaleone, visitabile solo su prenotazione, oppure alle terme romane di sant’Antonio, nei pressi dell’omonima piazza, al momento non accessibili.

Fonte foto: Pagina Facebook di Orazio Licandro

 

 

 

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