La città di Catania si arricchisce di un nuovo polo museale a due passi dal Castello Ursino, collocato nei locali ristrutturati dell’ex Convento di Santa Chiara, un tempo occupato dagli uffici dell’anagrafe del comune, poi trasferiti nel Centro Direzionale di San Leone.
La chiesa e il monastero di Santa Chiara costituiscono un complesso molto ampio che si estende per un intero isolato tra le vie Garibaldi, via Castello Ursino, via Transito, via Santa Chiara. Venne edificato dagli architetti G. Palazzotto e Francesco Battaglia nella seconda metà del Settecento e distrutto nel corso dei bombardamenti del 1943. Successivamente, dopo la sua ricostruzione, fu destinato ad ospitare gli uffici comunali.
Gli interventi di restauro e consolidamento antisismico, iniziati nel 2013, hanno eliminato tutti gli interventi degli anni Sessanta che avevano deturpato il bene e consolidato la struttura che presenteva numerose crepe.
L’intero complesso ha una superficie di circa 6.300 metri quadrati di cui 2.800 metri quadri sono stati destinati alla Galleria d’arte moderna che è stata inaugurata oggi alla presenza del sindaco Enzo Bianco e dell’assessore ai Saperi e alla Bellezza condivisa Orazio Licandro con la mostra “Totò Genio”, promossa dall’Amministrazione comunale e voluta dall’Associazione “Antonio de Curtis in arte Totò” e dal Comune di Napoli nel cinquantenario della scomparsa dell’artista.