L’iter per l’inizio dei lavori per la realizzazione del collegamento con caratteristiche autostradali tra Catania e Ragusa si avvia alla conclusione.
Nel mese di aprile un importante passo avanti concreto è stato compiuto con l’avvio delle procedure di espropriazione delle aree necessarie alla realizzazione del tracciato stradale. Il Ministero delle Infrastrutture ha convocato per il 5 giugno la Conferenza dei servizi per l’approvazione definitiva del progetto della Ragusa-Catania, coinvolgendo tutti gli enti che a vario titolo sono coinvolti.
Entro 2 mesi la conferenza dovrà inviare il fascicolo al Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) per l’approvazione del progetto esecutivo: all’inizio del 2018 i cantieri dovrebbero essere avviati.
IL PROGETTO
Il corridoio autostradale Ragusa-Catania interessa le Province di Ragusa, Catania, Siracusa e i Comuni di Ragusa, Chiaramonte Gulfi, Licodia Eubea, Vizzini, Francofonte, Lentini e Carlentini.
Il tracciato a quattro corsie con sezione di categoria “B” di larghezza minima pari a 22 metri si snoda in larga parte sull’attuale sede delle SS514 e SS194, discostandosene solo nei tratti in cui l’adeguamento risulta impossibile. L’intervento presenta uno sviluppo di circa 68,66 km, così suddiviso:
- circa 39 km lungo la SS 514, dall’area di Ragusa all’attuale innesto con la SS 194 presso Vizzini;
- circa 29 km lungo la SS 194 dall’innesto con la SS 514 sino a fine intervento, presso l’abitato di Carlentini.
Risulta collegato a sud, con la SS 115 Sud Occidentale Sicula, che collega le città di Trapani e Siracusa e a nord, con l’Autostrada Catania–Siracusa (A18); i lavori riguarderanno anche un sistema di viabilità complementare e accessoria, in parte di nuova costruzione e in parte oggetto di adeguamento, per ulteriori 40 km circa
Già in fase di progetto definitivo, particolare attenzione è stata rivolta, nello studio della cantierizzazione, alla corretta pianificazione degli interventi, prevedendo la suddivisione del tracciato in 8 lotti esecutivi funzionali; rispetto al progetto preliminare, in quello definitivo il numero dei viadotti è passato da 19 a 11.
L’opera verrà realizzata attraverso lo strumento del progetto di finanza, ovvero il coinvolgimento dei privati nella realizzazione: degli 815 milioni necessari ai lavori, più della metà sono provenienti da una associazione di imprese private- costituitesi nella Società di progetto SARC S.r.l. per progettare, realizzare e gestire il corridoio autostradale Ragusa-Catania- mentre la restante parte sarà messa in campo dalla Regione e dall’Anas. I lavori dovrebbero durare 3 anni.