Integrazione AMT-FCE, ma non per gli abbonati: una disparità ingiusta

Riceviamo e pubblichiamo la segnalazione di una nostra lettrice in merito alla cessazione di validità dell’abbonamento AMT per usufruire della metropolitana gestita da FCE: dal mese di giugno l’integrazione AMT-FCE è possibile solo mediante biglietti e non più con gli abbonamenti (qui le informazioni riguardo l’integrazione).


 

Vorrei porre all’attenzione un problema che riguarda il trasporto pubblico a Catania, ma che sembra esser passato in sordina.

Sono una delle tante persone (o forse no, visto che non ho sentito molte persone lamentarsene) a muoversi in città a piedi e con i mezzi; frequento l’Università e mi capita spesso di dovermi spostare in varie sedi, tutte dislocate al centro di Catania ed alla Cittadella Universitaria.

Da quando è nata la linea rapida BRT, ed è stata promossa l’integrazione del biglietto bus-metro,  valida anche per gli abbonamenti, ho pensato che finalmente la nostra città fosse ad un punto di svolta.


Eppure, da giugno (strategicamente, mi viene anche da pensare) l‘FCE ha rinnovato i suoi biglietti e abbonamenti, e anche le obliteratrici, attivando i biglietti con la banda magnetica. Hanno creato il biglietto integrato, per bus e metro (di fatto le nuove obliteratrici della metropolitana accettano biglietti diversi da quelli delle obliteratrici degli autobus), con una maggiorazione di 20 centesimi… e va bene si può anche fare per chi prende bus e metro una volta tanto.biglietti-metro-1024x799


Ma gli abbonati? Tutti i pendolari che prendono la metro per arrivare alla stazione e tornare a casa, o per recarsi al posto di lavoro? Gli studenti? Io che pago il mio abbonamento AMT, perché non posso usufruire della metro così come fa chi compra il biglietto integrato? 


A me sembra una disparità ingiusta, e soprattutto una mancanza verso chi dà fiducia all’azienda di trasporti comprando ogni mese l’abbonamento piuttosto che salendo sulle vetture senza biglietto (e vi posso garantire che sono tanti, anche se ora con le guardie giurate stanno cercando di arginare questo problema, finalmente direi). Se viene pubblicizzata l’integrazione, e comunque l’obiettivo della mobilità sostenibile è anche questo, perché non estendere l’integrazione a chi compra l’abbonamento?


Io non so cosa ci sia dietro questa scelta, perché mi risulta difficile pensare che non possano creare un pass per la metro, idoneo alle nuove obliteratrici (come avveniva fino a quando non hanno cambiato i biglietti) per chi ha l’abbonamento Amt. Sono anche disposta a pagare un po’ di più, se è questo il problema.


Ma qui vi chiedo, come mai non ci ha pensato nessuno? La metro è così poco frequentata? Io l’ho vista più di una volta quasi piena!
Cosa possiamo fare per portare alla luce questo problema e sbloccare questa situazione? 

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2 Thoughts to “Integrazione AMT-FCE, ma non per gli abbonati: una disparità ingiusta”

  1. mauribo

    In effetti in tutte le parti del mondo civilizzato Metro e Bus utilizzano un unico abbonamento.

  2. Io sono uno studente che usa ogni giorno sia il brt che la metro. Grazie alla mancata integrazione degli abbonamenti sono stato costretto ad acquistare due abbonamenti. Come se ciò non bastasse l’abbonato FCE si può acquistare solo alla stazione “Borgo” perciò devo acquistare i due abbonamenti in due posti differenti. Sono perfettamente d’accordo con la lettrice, e mi chiedo pure io, quando si deciderà di fare un unica tessera per il trasporto sia urbano?

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