Aeroporto di Catania Fontanarossa

L’aeroporto di Catania Fontanarossa è, al 2019, il primo aeroporto della Sicilia per numero di passeggeri, sesto in Italia, con un traffico di 10.223.113 passeggeri annui. Con lo scalo di Comiso (in provincia di Ragusa), costituisce il quinto Sistema Aeroportuale Integrato d’Italia con 10,6 milioni di passeggeri transitati. È il terzo aeroporto sanitario del Paese e serve sette delle nove province della Sicilia (Catania, Siracusa, Ragusa, Messina, Caltanissetta, Enna e parte di Agrigento).


Come raggiungerlo:

IN AUTO

L’aeroporto Fontanarossa di Catania è situato a sud della città e può essere raggiunto da ovest attraverso l’autostrada A19, proseguendo sull’Asse Attrezzato e uscendo all’apposito svincolo; da sud e da nord attraverso l’E45 con uscita posta sulla Tangenziale di Catania. Dal centro della città di Catania e dal porto, inoltre, è anche raggiungibile attraverso l’Asse dei Servizi.

IN AUTOBUS URBANO

È raggiungibile dal centro della città di Catania mediante la linea urbana Alibus gestita dall’Azienda Metropolitana Trasporti.

IN TRENO

L’aeroporto è servito dalla fermata Fontanarossa collocata a circa 800 metri.. Un servizio navetta, dal costo di 1 euro, collega l’aerostazione con la fermata ferroviaria e il parcheggio Fontanarossa gestito da AMTS

AUTOLINEE (BUS EXTRAURBANI)

Sono inoltre possibili collegamenti con numerose località siciliane attraverso diverse autolinee pubbliche e private:

  • AST con Avola, Caltagirone, Carlentini, Grammichele, Ispica, Lentini, Mazzarrone, Mirabella Imbaccari, Modica, Noto, Palagonia, Piazza Armerina, Pozzallo, Rosolini, S. Michele di Ganzaria, Scicli e Sigonella;
  • ETNA TRASPORTI  con i Comuni di Aidone, Fiumefreddo, Gela, Giardini Naxos, Recanati, Licata, Piazza Armerina, Ragusa, Marina di Ragusa, S. Croce Camerina, Taormina, Valguarnera e Vizzini;
  • GIAMPORCARO con l’aeroporto di Comiso, Vittoria e Lentini; GIUNTABUS  da Aprile a Settembre  con il porto di Milazzo in coincidenza con navi ed aliscafi per le isole Eolie INTERBUS con i comuni di Agira, Avola, Catenanuova, Leonforte, Militello in Val di Catania, Nicosia, Nissoria, Noto, Pachino, Portopalo, Priolo, Regalbuto, Scordia e Siracusa;
  • SAIS autolinee con i comuni di Enna, Messina e Palermo;
  • SAIS autotrasporti con i comuni di Canicatti, Agrigento, Porto Empedocle e Caltanissetta.

IN TAXI

 

PARCHEGGI


Caratteristiche attuali dell’Aeroporto

Il 15 novembre 2017 l’ENAC ha consegnato all’Aeroporto di Catania la Certificazione europea di Aeroporto ai sensi del Regolamento UE 139/2014.

Si tratta di un importante documento che, facendo riferimento a un complesso sistema di regole internazionali condivise dai paesi UE, attesta la conversione della certificazione aeroportuale dalle norme nazionali a quelle comunitarie: di fatto assimila e uniforma i requisiti tecnici e le procedure amministrative dell’Aeroporto di Catania agli standard europei condivisi dai Paesi dell’Unione.

Pista aeroporto
  • società di gestione: SAC – Società Aeroporto Catania SpA
  • soci della SAC: Comune di Catania, Camera di Commercio di Catania, Camera di Commercio di Siracusa, Camera di Commercio di Ragusa, IRSAP Palermo, Provincia Regionale di Catania, Provincia Regionale di Siracusa
  • codice IATA dello scalo: CTA
  • codice ICAO dello scalo: LICC
  • categoria ICAO: 4D
  • altitudine dello scalo: 13 metri s.l.m.
  • orario di servizio dello scalo: H24
  • distanza dal centro di Catania: 6,5 km
  • superficie complessiva dell’area aeroportuale: 3.000.000 m² (= 300 ettari)
  • numero di terminal attivi: 2
    • Terminal A articolato su due livelli (livello 0: arrivi; livello 1: partenze);
    • Terminal C su un livello dedicato alle partenze;
  • superficie dei terminal: 
    • Terminal A 44.460 m², di cui oltre 20.000 m² a disposizione del pubblico;
    • Terminal C 3.800 m²;
  • numero di loading bridges (pontili diretti d’imbarco): 6
  • numero di gates di imbarco:
    • Terminal A: 20
    • Terminal C: 4
  • numero di banchi accettazione:
    • Terminal A: 60
    • Terminal C: 4
  • numero di varchi di controllo passeggeri:
    • Terminal A: 12
    • Terminal C: 4
  • numero di nastri di restituzione bagagli: 8
  • numero di nastri allestimento voli: 140
  • numero di piste: 1, orientamento (QFU) 08/26
  • dimensioni della pista: lunghezza  2.436 m, larghezza 45 m
  • pavimentazione della pista: In asfalto
  • resistenza della pista: 120/F/A/W/T
  • radioassistenza: ILS/DME-P di 1^ categoria (testata 08), VOR/DME e NDB accoppiati, VDF, ASR 
  • superficie del piazzale aeromobili: 172.500 m²
  • numero di piazzole di sosta per aerei: 26
  • capacità oraria di movimentazione del traffico aereo: 28 aerei/ora
  • superficie dell’area commerciale (Terminal A): 2.150 m²
  • superficie dell’area ristorazione (Terminal A): 1.810 m²
  • superficie degli uffici operativi: 4.950 m²
  • superficie degli uffici delle compagnie aeree: 2.270 m²
  • area dedicata vip & business lounge: presente
  • superficie area vip e sala cerimoniale: 400 
  • sito web dell’aeroporto: www.aeroporto.catania.it
  • pagina facebook: https://www.facebook.com/Aeroporto-di-Catania-Sicilia-192058600841485

La Storia

L’aeroporto di Catania fu inaugurato dall’allora presidente del Consiglio dei Ministri, Benito Mussolini, l’11 maggio 1924,  primo aeroporto della Sicilia. Ma la prima volta che a Catania un aereo si era alzato in volo era avvenuto nel 1912, con un monoplano biposto Bleriot. Infatti in questo sito esisteva già un aeroporto militare, con una pista costituita da terreno argilloso, inizialmente intitolato a Ignazio Lanza di Trabia. Le attrezzature ricettive e dei servizi erano costituite da tre baracche (comando e alloggio dei pochi avieri) e due hangar, e solo successivamente si provvide a dotarla pure di una pista più sicura.

Con il passare degli anni ci si rese conto della posizione strategica che aveva l’aeroporto e si puntò al suo potenziamento trasformandolo in aeroporto civile. Lo scalo catanese cominciò ad interessare a molte compagnie di varie Nazioni: la “SAS”, la “KLM”, la “Sabena”, la “Caplen” e, successivamente, con regolari voli di linea internazionali, anche l’Alalittoria, l’Air Malta, l’Aigle Azure e la “BOAC” inserirono lo scalo catanese nei loro itinerari.

Aeroporto di Catania durante la seconda guerra Mondiale Fonte: https://www.awm.gov.au/collection/MEA0401/
In altro a destra si scorge l’Aeroporto di Catania durante la seconda guerra Mondiale
Fonte: https://www.awm.gov.au/collection/MEA0401/

Ma, nel corso della seconda guerra mondiale, l’aeroporto di Fontanarossa fu requisito e adibito esclusivamente a scopi militari subendo danni considerevoli a causa di numerosi bombardamenti e durante le infuocate giornate che precedettero l’occupazione alleata della città. Subito dopo la seconda guerra mondiale l’aeroporto tornò ad essere utilizzato per il traffico civile.

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Aeroporto di Catania dopo un bombardamento della seconda guerra mondiale

Il 5 maggio 1947 atterrò il volo inaugurale delle Linee Aeree Italiane Internazionali (che poi diverrà Alitalia) proveniente da Torino (aeroporto di Collegno). Alle fine degli anni quaranta il governo stanziò diversi fondi per la costruzione di un’aerostazione più grande, che venne quindi realizzata ed inaugurata dal ministro Mario Scelba nel 1951  e la nuova struttura fu intitolata a un insigne meteorologo catanese, Filippo Eredia.

Fonte: delcampe.net
Fonte: delcampe.net

Tuttavia il traffico passeggeri stentò fino a tutti gli anni cinquanta. Negli anni sessanta si ebbe un notevole incremento dei viaggiatori, che già nel 1966 superarono quota 260.000 annuali. Questo rese l’infrastruttura nuovamente inadeguata e la pista si rivelò troppo corta per aerei sempre più grandi e veloci. Nel 1961 la pista venne portata da 1600 e 2200 metri e nell’autunno dello stesso anno venne allungata, stavolta dal lato di ponente, di altri 40 metri.

La situazione rimaneva però drammatica dal punto di vista della ricettività, i locali si dimostrarono insufficienti per accogliere i passeggeri in continuo aumento. Ma solo agli inizi degli anni ’70 si cominciò ad affrontare il problema e cinque anni dopo iniziarono i lavori per la costruzione di una nuova, più grande aerostazione.

Terminal Morandi - Esterno
Terminal Morandi – Esterno

Il progettista dell’opera fu l’ing. Riccardo Morandi e accanto alla nuova infrastruttura fu realizzata una nuova torre di controllo, uno scalo merci e una caserma dei vigili del fuoco e la pista fu allungata fino a 2.435 m, arrivando a sfiorare i lidi della Plaia, la spiaggia di Catania.

La struttura, ancora una volta, si rivelò sottodimensionata nel giro di poco tempo e così, all’inizio del XXI secolo, al suo fianco venne realizzato un piccolo, nuovo terminal arrivi (l’attuale terminal C) in modo da destinare l’intera, vecchia struttura esclusivamente alle partenze. Contestualmente furono avviati i lavori per la realizzazione di un nuovo terminal, immediatamente più a ovest. Questo fu inaugurato il 5 maggio 2007, mandando così in pensione l’aerostazione “Filippo Eredia”, in attesa del suo programmato restauro come terminal B.

Terminal bellini in costruzione. Foto di Andrea Tartaglia
Terminal A in costruzione. Foto di Andrea Tartaglia

Fu realizzato pure un nuovo piazzale di sosta di 179.900 m², con una capacità di 26 aeromobili in configurazione standard.  Nel 2012 l’aeroporto fu chiuso per circa un mese per consentire importanti lavori sulla pista. I lavori sull’air-side di Fontanarossa, costati poco meno di 20 milioni di euro, hanno riguardato la riqualifica strutturale e funzionale della pavimentazione e del relativo sottofondo della pista, oltre alla riqualifica delle strip laterali di sicurezza e della pavimentazione delle testate.

Dal 12 aprile 2013 è operativo un sentiero di avvicinamento luminoso ALS CAT I di metri 279 per la pista 08 e di uno semplificato SALS di metri 300 per la pista 26.


I progetti futuri

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Progetto di riqualificazione del terminal Morandi

Le priorità per lo sviluppo dello scalo catanese sono:

  • interramento della ferrovia per consentire la creazione di una nuova pista idonea al traffico intercontinentale e la realizzazione del collegamento intermodale con la ferrovia;
  • il potenziamento del radar di Sigonella;
  • inserimento dello scalo etneo nel Ten-T Core Network.

Nel 2015 si è finalmente sbloccato l’iter per la costruzione di una nuova pista  di 3.100 metri che consentirà l’atterraggio e il decollo dei voli transcontinentali a pieno carico. La nuova pista passerà sopra i binari interrati e avrà una coda lievemente rialzata. Il costo dell’operazione sarà di circa 180 milioni di euro di cui 30 milioni a carico della Sac e 150 milioni a carico delle ferrovie dello stato.

Il 14 luglio 2018 è entrato in funzione il nuovo terminal C (l’ex terminal arrivi in uso sino al 2007).

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Il terminal B nascerà dalla ristrutturazione e ridefinizione funzionale della vecchia aerostazione Morandi, .

Miglioramento della viabilità e dei parcheggi

Altri interventi che verranno effettuati nel breve termine sono:

LAND SIDE TERMINAL (circa 35 milioni euro)

  • Valorizzazione e potenziamento aerostazione (vecchia Morandi): il progetto prevede la ristrutturazione del vecchio terminal Morandi e la sua integrazione con l’attuale Terminal.
  • Riqualificazione uffici direzionali (Torre Uffici). Il 6° piano della Torre Uffici sarà ristrutturato. Oltre a ospitare la Direzione Sac, avrà al suo interno il Coe. SI tratta della sala riunioni del Centro Operativo Emergenze: una sorta di “sala dei bottoni” per i vertici fra i massimi enti istituzionali e aeronautici in caso di stati di crisi. Progetto approvato da Enac, in attesa di pubblicazione del bando
  • Riqualificazione tetto Aerostazione (Terminal A)

AIR SIDE (ca. 11 milioni euro)

Si tratta di lavori che prevedono la riqualifica e l’ampliamento delle infrastrutture dei piazzali

  • Turn Pad. Sono delle apposite aree a fianco della pista di volo che consentono l’inversione (back-track) di aeromobili di grandi dimensioni (come gli airbus 330) per i quali arrivano sempre maggiori richieste di atterrare a Catania da parte dei vettori. La realizzazione di queste due aree di manovra consentirà a SAC di ospitare in pista aeromobili più grandi da sempre interessati ad operare su Catania.land
  • Taxiway Alfa. Lavori di riqualifica strutturale del raccordo Alfa, una bretella di servizio della pista interessata da cedimenti dello strato profondo del terreno per infiltrazioni di acqua. I lavori prevedono la realizzazione di un sistema di captazione delle acque per proteggere l’infrastruttura.
  • Nuovo Piazzale Est Apron. Sarà a disposizione della cosiddetta Aviazione Generale (ovvero i voli privati, per i quali negli anni si è registrata un’impennata di richieste per la sosta dei velivoli nel piazzale), ma anche a disposizione degli elicotteri per i quali sono previsti appositi stand.
  • Drenaggio pista. Interventi di riqualifica del sistema di drenaggio per lo smaltimento delle acque superficiali si rende

LAND SIDE VIABILITÀ e PARCHEGGI (circa 14 milioni di euro)

  • Appalti per riqualificazione della viabilità aeroportuale
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ALTRI INVESTIMENTI (circa 33 milioni di euro)

  • Efficientamento energetico
  • Manutenzioni straordinarie varie
  • Acquisto macchinari radiogeni di nuova generazione (bagagli).
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A progetto ultimato la capacità annuale di traffico passeggeri dell’aeroporto potrebbe arrivare vicino ai 20.000.000 di passeggeri annuali contro i 7.600.000 attuali, con un investimento di 600 milioni da parte della Sac nell’arco della concessione quarantennale, secondo il contratto di programma stilato tra Enac e Sac il 22 maggio 2007.

Aerostazione Filippo Eredia

Fonte delcampe.net
Fonte delcampe.net

Fu inaugurata dal ministro Mario Scelba il 20 gennaio  1951 (la prima pietra era stata posta tre anni prima dal presidente del Consiglio on. Alcide De Gasperi) e la nuova struttura fu intitolata al nome di un insigne meteorologo catanese, Filippo Eredia.

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Fonte delcampe.net

Il progetto della struttura fu affidato  all’ufficio tecnico provinciale e il direttore dei lavori fu l’ing. Bonaccorsi. Il costo dell’opera toccò i centomilioni di lire e furono impiegate circa 15.000 ore lavorative per realizzare l’opera.

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La superficie coperta era di mille metri quadrati e il piazzale di sosta dei veicoli antistante la stazione era di 7.500 mq.

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L’interno dell’aerostazione era costituito da due livelli. L’ingresso era costituito da un salone arrivi e partenze di circa 15,00 x 7,00 m. A destra c’era una grande biglietteria a tre scomparti che ospitava le maggiori compagnie aeree del periodo tra cui Alitalia e la B.E.A. A sinistra era ospitato, su uno spazio rialzato, il ristorante, mentre dalla parte arrivi e partenze si ergeva una scala che conduceva al piano superiore dove era alloggiata la dogana e la sala controllo traffico.

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Fonte delcampe.net

 

Secondo il cronoprogramma della Ferrovia Circumetnea, la metropolitana raggiungerà lo scalo entro il 2024.

I TERMINAL DELL’AEROPORTO

Terminal A

Foto di Andrea Tartaglia
Foto di Andrea Tartaglia

Il progetto del terminal A (inizialmente unico terminal) è stato firmato dall’architetto francese Paul Andreu e da un raggruppamento di società di ingegneria di Aéroport de Paris. Il costo è stato di 77 milioni di euro, in parte finanziati dall’Unione europea.

Fu inaugurato il 5 maggio 2007 alla presenza del ministro dei trasporti Alessandro Bianchi. La superficie è di circa 44.000 mq, articolato su due livelli (arrivi e partenze), una torre alta circa 30 metri – destinata ad accogliere uffici ed un ristorante panoramico – e sei pontili (più uno) d’imbarco.

Importanti opere sono state realizzate sull’air-side. La nuova via di rullaggio 08 (in uso dal 2006) ha elevato la capacità oraria a 22-24 movimenti. Nel Gennaio 2007 sono stati aggiudicati i lavori per la realizzazione di un’altra via di rullaggio, la 26, grazie alla quale i movimenti orari saliranno a 32. È stato anche realizzato un primo ampliamento del piazzale di sosta, portato a 172.500 mq, con una capacità di 25 aeromobili in configurazione standard.

Terminal Morandi (Futuro Terminal B)

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Terminal Morandi vista dalla pista

L’aerostazione, fu realizzata con fondi statali (totale dei finanziamenti: 10.792.800.611 lire) dall’impresa AIA s.a.s., sotto la direzione tecnica dell’amministratore provinciale (direttore dei lavori ing. Vincenzo Lombardo).

Fu inaugurata il 5 agosto 1981 dai passeggeri del volo Alitalia  AZ 141 delle ore 6.30 per Roma e aveva una capacità di circa 800.000 passeggeri annui. Furono realizzati pure  la torre di controllo, l’aerostazione merci, la caserma dei vigili del fuoco, il pronto soccorso e il depuratore biologico, fu allargata la piazzola per la sosta dei velivoli e realizzato un parcheggio coperto e custodito per 486 posti-macchina e uno scoperto incustodito per altrettanti posti.

Terminal Morandi - Interno
Terminal Morandi – Interno

La vecchia aerostazione rimase dedicata interamente agli arrivi mentre la nuova aerostazione esclusivamente alle partenze (charter compresi). Fu chiusa l’8 maggio del 2007, contestualmente all’apertura della nuova aerostazione (attuale Terminal A).

Attualmente è previsto un progetto di ristrutturazione radicale del Terminal Morandi, che sarà riutilizzato per collocare tutti i controlli di sicurezza entro il 2020.

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Rendering Terminal B

Terminal C

 

L’ex Terminal Arrivi, chiuso nel 2007, fu riaperto, dopo alcuni lavori di ristrutturazione, il 26 luglio 2015, come sede della nuova officina delle eccellenze della cultura culinaria siciliana. Il padiglione, ribattezzato “Norma” come il piatto tipico catanese che prende il nome dalla famosa opera di Vincenzo Bellini, ospitò per un breve periodo di tempo imprese di eccellenza gastronomica e dell’agroalimentare siciliano.

L’attività, tuttavia, anche a causa della posizione defilata rispetto al passaggio degli utenti aeroportualo, ebbe scarso successo e così il nuovo C.d.A. decise di restituire alla struttura la sua vocazione iniziale a servizio dell’aeroporto.

Entrato in funzione il 14 luglio 2018, con il volo Catania-Malpensa delle ore 07:00, operato da easyJet, il Terminal C viene inaugurato ufficialmente il 25 luglio alla presenza delle massime autorità territoriali, civili, militari e aeronautiche.

Il Terminal C si estende su una superficie di 3800 mq. L’importo complessivo dell’investimento da parte di SAC ammonta a € 734.543,86. Inizio lavori 20.01.2018. Fine lavori 13.06.2018.

La nuova struttura è capace di poter ospitare circa 600.000 passeggeri in partenza già dal primo anno, con la prospettiva di poter estendere l’operatività a un milione di passeggeri.

Il terminal C, attualmente, ospita le partenze dei soli voli easyJet diretti ad Amsterdam, Berlino, Bordeaux, Lione, Milano, Napoli, Nizza, Parigi e Venezia, ossia le destinazioni Schengen da Catania della compagnia aerea low cost britannica.

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I passeggeri in partenza da Terminal C dell’Aeroporto di Catania avranno a disposizione:

  • 4 postazioni per il check-in (o per il drop off, ossia la consegna bagagli con check-in online già fatto, e per i bagagli fuori misura);
  • 4 varchi per i controlli di sicurezza
  • 4 gate per il transito in pista fino agli aeromobili a bordo delle navette
  • 2 stalli auto per PRM (Passeggeri a Ridotta Mobilità) davanti l’aerostazione (da prenotare)
  • 1 colonnina per chiamata PRM con assistenza di personale specializzato fino a bordo (servizio da segnalare al momento dell’acquisto del biglietto o da prenotare 48h prima del volo)
  • 2 punti per la ristorazione: uno in landside e l’altro in airside, dopo i controlli, con una sala dedicata e allestita con tavoli e sedie per il consumo dei pasti. Sono gestiti da Chef Express (gruppo Cremonini Spa) che ha vinto una gara d’appalto. Fra le novità dell’area ristorazione del TC dell’Aeroporto di Catania figura una piccola area per celiaci, con alimenti senza glutine per i viaggiatori affetti da questa patologia sempre più diffusa. A disposizione, ultimato l’allestimento tutt’ora in corso, anche pasti caldi gluten-free.
  • Monitor di ultima generazione, tecnologia digitale con display formato “stretch” (più info)
  • Percorso tattile per i non vedenti all’interno del terminal per segnalare le toilette
  • Toilette prima dei varchi di sicurezza (nr. 9) e dopo i varchi di sicurezza (nr. 7)
  • Area dedicata alla ricarica dei dispositivi elettrici ed elettronici attrezzata con mensola
  • Nr. 115 di poltroncine in area sterile
  • Uffici e presidii delle Forze dell’Ordine: Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Dogana e della sanità aerea USMAF (Uffici di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera)

In fase di realizzazione:

  • 1 duty paid (dove acquistare senza pagare le imposte locali) in area sterile

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