Dal 24 luglio il collegamento aereo diretto tra Catania e Olbia e vv. operato da DAT Volidisicilia si arricchisce di una terza frequenza ogni venerdì, garantendo l’unico servizio senza scalo tra la Sicilia orientale e il nordest della Sardegna con tre voli settimanali andata e ritorno ogni giovedì, venerdì e domenica.
Con questa frequenza aggiuntiva da agosto saranno ben 24 i voli giornalieri effettuati da DAT Volidisicilia da e per gli aeroporti di Catania, Lampedusa, Olbia, Palermo, Pantelleria e Trapani. Tutti i collegamenti sono operati con i confortevoli ed affidabili ATR72, aeromobili biturboelica a 66 posti di recente costruzione italo-francese.
Tariffa di lancio a partire da 55 € tutto incluso. Per maggiori informazioni cliccate su www.flydat.it
L’ing. Luigi Vallero Direttore Generale della DAT Volidisicilia dice:
“Dopo il lungo periodo di lockdown durante il quale abbiamo comunque sempre operato nonostante grandi difficoltà operative e normative i collegamenti vitali di continuità territoriale tra la Sicilia e le Isole Minori di Lampedusa e Pantelleria, il collegamento aereo stagionale tra Catania e Olbia giunto al suo secondo anno di vita si arricchisce ora di un’ulteriore frequenza ogni venerdì. Il nostro investimento in Italia è sempre più importante perché sono coinvolti fino a quattro aeromobili ATR72 che operano oltre 6.200 voli all’anno trasportando circa 300 mila passeggeri. La nostra volontà è di posizionarci sul mercato siciliano per crescere ulteriormente nei prossimi anni.
La sicurezza resta per noi un fattore fondamentale e nel rispetto delle attuali normative sanitarie assicuriamo ai nostri passeggeri un viaggio il più piacevole possibile. La Sardegna e la Sicilia possono ora contare su un collegamento in più che rafforza la nostra presenza sul territorio e garantisce lo sviluppo del nostro network. Gli ottimi rapporti con gli agenti di viaggio e i tour operator locali, a cui garantiamo tariffe aeree particolarmente vantaggiose, sono motivo di un cauto ottimismo visto il momento congiunturale di diffusa difficoltà del nostro Paese, che vedrà comunque un importante calo nelle vendite dell’estate 2020.