In un contesto come quello odierno in cui la riduzione dei rifiuti e la conversione dei materiali inquinanti sono una necessità urlata a gran voce, Legambiente Catania si dice esterrefatta per il modo in cui è stata gestita la manifestazione Cibo Nostrum all’interno della Villa Bellini, unico polmone verde della città che raccoglie in se gran parte della storia di Catania.
“Mentre il mondo urla la necessità di un immediato cambio di rotta contro i cambiamenti climatici inneggiando le gesta della piccola Greta Thunberg, il Sindaco Pogliese consegna “in pasto” il baluardo della nostra città, il luogo più storico della civis catanese” attacca Gianluca Proto Responsabile Energia&Rifiuti di Legambiente Catania. “Mentre il nostro impegno ci vedeva concentrati sull’iniziativa Plastic Free in occasione del PopUpMarket a Villa Pacini, per sensibilizzare la popolazione al non utilizzo della plastica, dall’altra parte della città si consumava uno scempio inaudito: rifiuti di ogni genere deturpavano la Villa Bellini arrecando un danno ambientale, oltre che di immagine.
Soprattutto in un momento storico in cui la Sicilia riscuote il primato nazionale con più Comuni che hanno adottato ordinanze Plastic-Free, Catania resta ancora una volta fanalino di coda in tema di gestione dei rifiuti”.
D’altronde da un sindaco che ancora nel 2019 preferisce promuovere gli spostamenti in auto piuttosto che i mezzi pubblici, cosa ci si può aspettare?
E’ pure vero che gli automobilisti hanno pure acquisito una guida molto aggressiva, specie in provincia dove tutti superano perfino in curva nelle varie Statali, con la striscia continua e con il cellulare in mano. Uno schifo ,altro che disciplina.
intendevo dire che è ovvio che al sindaco non gliene freghi granché di promuovere tra i cittadini la diminuzione dei rifiuti di plastica e dei rifiuti in generale: uno che promuove il traffico automobilistico invece di quello pubblico è totalmente fuori dalla storia e dimostra di vivere ancora nel secolo scorso, per cui non può proprio capire l’importanza di produrre meno rifiuti e di non utilizzare più plastica.