Catania è delle auto, non c’è spazio per le persone: delle aree pedonali rimangono solo i cartelli

Lo spazio pubblico è un luogo fisico in cui la fruizione è collettiva: è lo spazio della comunità, lo spazio delle relazioni sociali. Purtroppo il nostro modello di vita è cambiato: ogni giorno si passa da un luogo privato -la casa- a un mezzo privato– l’auto- per raggiungere il luogo di lavoro, di studio e di consumo.

La privatizzazione dello spazio pubblico appannaggio solo dell’auto ha reso una questione privata anche la nostra vita e i nostri spostamenti.

Fuori dalle nostre case lo spazio è costituito da strade e parcheggi, infatti gran parte della superficie urbana è una rimessa per le auto: i veicoli in sosta e il traffico sono una barriera per ogni cittadino.

Il rapporto Ecosistema urbano 2014 redatto da Legambiente (potete consultarlo qui) dà la percezione statistica di questo: solo 16 cm/q a disposizione del cittadino. Tutto il resto della città è delle auto.
isole pedonali

 

Il quadro si fa ancora più impietoso se alle statistiche si accompagna l’esperienza quotidiana: delle aree pedonali e delle zone a traffico limitato rimangono solo i cartelli.

I mercati storici della Pescheria e della Fiera sono luoghi in cui è fondamentale facilitare l’accessibilità dei pedoni. I cittadini che si recano in queste aree sono costretti a percorrere la strada tra le auto in sosta e in transito nonostante la presenza della segnaletica verticale indicante l’area pedonale.

Ecco la situazione della Pescheria:

Le strade d’ingresso alla Fiera, via Giacomo Puccini e via Luigi Rizzo, sono anch’esse pedonali, ma solo per la segnaletica verticale. Le due foto di Google Street View dell’agosto 2015 lo dimostrano.

La gestione delle poche aree pedonali è assente anche in Piazza Cutelli. L’area sarebbe lo sbocco dei molti croceristi che dal Porto si recano in centro attraverso via Porta di ferro, ma la pervasività delle auto e la maleducazione di molti automobilisti, accompagnata all’assenza di controllo ha ridotto la piazza in un parcheggio.

I dissuasori su via Vittorio Emanuele II e su via Porta di ferro sono stati spostati per permettere il passaggio illecito ai veicoli.

Via Etnea è stato una dei primi luoghi in cui il traffico automobilistico privato è stato inibito, ma negli anni le maglie dei controlli si sono allargate, solo piazza Duomo e piazza Università rimangono quasi inviolate grazie alla presenza dei pilomat. Un video di alcuni mesi fa lo dimostra.

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=ycLGbIooE-o&w=420&h=315]

 

Dell’area di piazza Bellini e di via Teatro Massimo facenti parte di una  zona a traffico limitato abbiamo già lungamente parlato.

[leggi anche: Piazza Bellini è ormai distrutta: c’era una volta la più bella piazza di Catania]

La piazza è stata riconsegnata ai cittadini nel 2007, dopo 15 mesi di lavori e una spesa di un milione e 800 mila euro, ma la ZTL non è mai stata presidiata dai Vigili Urbani con continuità e il sistema di videosorveglianza non è attivo.

Il risultato è che l’area è una zona di libero transito abbandonata e degradata.

In piazza Stesicoro l’area antistante l’anfiteatro romano i dissuasori sono stati divelti e nelle ore serali non è infrequente trovare auto in sosta all’interno; il perimetro dell’anfiteatro è invece regno della sosta illegale: per un cittadino o per un turista sarebbe impossibile transitare.

Il caso più paradossale è senz’altro via Crociferi: luogo pregno di storia e arte, rappresenta l’esempio più bello del barocco catanese. Già alcuni mesi fa avevamo denunciato la mancanza di controlli, ma nulla è cambiato.

Qui sotto il link all’articolo precedente.

[Via Crociferi, “area pedonale” con parcheggiatore abusivo]

Via Crociferi fa parte delle bellezze barocche della Sicilia orientale che nel 2002 sono state nominate dall’UNESCO patrimonio dell’umanità.

In questo quadro abbiamo accompagnato i freddi numeri delle statistiche alla documentazione fotografica dello stato di fatto: il dato riportato dal rapporto Legambiente è quindi ampiamente sovrastimato.

I nostri approfondimenti riguardanti la mobilità pedonale proseguiranno nei prossimi giorni, per saperne di più sulla nostra campagna consulta l’articolo sottostante.

[Catania non è una città per pedoni: MOBILITIAMOCI]

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One Thought to “Catania è delle auto, non c’è spazio per le persone: delle aree pedonali rimangono solo i cartelli”

  1. basilea

    MA dico io, ci vuole molto a CONTRAVVENZIONARE con multe PESANTISSIME e RIMOZIONE FORZATA ?
    Catania e’ una bellissima citta’ e le auto NON DEVONO rovinarla cosi’.
    Il Comune dovrebbe stabilire una multa per ingresso abusivo in zona pedonale di almeno 250,00 € piu’ le spese di RIMOZIONE VEICOLO. E poi vediamo se lo capiscono !

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