RENDER | Come sarà piazza Giovanni XXIII con il completamento della stazione metropolitana

Lo spazio urbano di piazza Papa Giovanni XXIII, soprastante la stazione della metropolitana in costruzione, è stato progettato dall’architetto Loredana Cucinotta; la riqualificazione dell’area fa parte dei lavori di completamento che cominceranno dopo Ferragosto.
L’idea di base è quella di un sistema naturale ondulato ed ha come  evidente riferimento il paesaggio della costa ionica antistante la piazza.

L’idea nasce, quindi, da un elemento naturale riconoscibile: il mare. L’architettura, con una morfologia chiara, ben definita ed identificabile, diventa un’architettura “morbida” e viva, suscettibile di cambiamenti al mutare della luce naturale. Il progetto architettonico è improntato a creare delle strutture che siano perfettamente inserite nel contesto ambientale.

Le uscite della stazione metropolitana, sottostante la piazza (uscita A) e l’ascensore, verranno realizzate per garantire la massima trasparenza dall’esterno, attraverso una struttura semplice in acciaio verniciato bianco e vetro stratificato temperato, ma allo stesso tempo non saranno disadorne: tutto intorno sorgeranno giardini e aree di pertinenza in cui troveranno dimora piante, fiori e giochi d’acqua.

La natura che circonda le strutture all’esterno penetrerà all’interno di esse, altre volte  le sovrasterà, perché piante, fiori e farfalle forano l’architettura e attraverso la luce proiettano ombre tutto intorno, diventando elemento identificativo e catturando lo sguardo verso una realizzazione dedicata ad un sistema trasportistico collettivo. Così sono stati pensati i due elementi di coperture per la luce naturale. Una copertura sovrasta l’ascensore della stazione ed una l’accesso principale, attraverso scale, della stazione metropolitana. I due elementi di ombreggiamento richiamano, nella forma, le linee del mare e sono realizzati con strutture in acciaio verniciato bianco con l’innesto di pannelli in lamiera di acciaio bianco decorato e microforato con motivi floreali.

L’obiettivo estetico  è quello di personalizzare la struttura come se fosse un corpo fisico, un oggetto di esperienza emotiva che simbolicamente vuole rappresentare la congiunzione tra terra e mare.

Piazza Papa Giovanni XXIII è così intesa come luogo di congiunzione tra centro urbano e lungomare, cuore identitario della città. Il progetto intende preservare l’identità della piazza come luogo d’incontro e di svago, di comunicazione e di pausa riflessiva, riscattandosi da quella attuale di luogo di transito e passaggio per il traffico veicolare. Per la pavimentazione, il cui disegno individua una serie di “spicchi” separati da aiuole, si è pensato di ricorrere a due tipi di materiale: il travertino per la pavimentazione generale e la pietra lavica a doghe per la delimitazione degli spicchi.

Le aiuole, i cui bordi serviranno da sedute, saranno caratterizzate da forme sinuose. Al loro interno prenderà vita vegetazione di macchia mediterranea (mirto, lavanda, tamerice, ginestra, rosmarino, caprifoglio), con distinzioni per fasce cromatiche e  odori diversi. Le aiuole saranno rivestite in travertino e le sedute in doghe di teak.

L’illuminazione, costituita da una serie di lampioni realizzati  in tubolare di acciaio corten con lampada a led colore blu sulla sommità, disposti con inclinazioni diverse, è poi integrata da corpi illuminanti posti al di sotto delle sedute. Nella parte centrale è prevista una serie di faretti a terra in corrispondenza dei  due percorsi al di sotto delle pensiline. Inoltre, la struttura perimetrale e verticale del totem verrà illuminata da faretti posti alla base e in sommità. Il sistema di illuminazione diffusa consente di usufruire della piazza come centro di aggregazione anche nelle ore notturne.

Sono stati pensati dei giochi d’acqua attraverso degli ugelli posti a filo pavimento ad altezza varia e regolabile e con illuminazione a led RGB.

L’uscita B della stazione metropolitana, sulla piazza,  è caratterizzata da una struttura totem con frangisole  in acciaio verniciato bianco e tubolari di altezza pari a m. 10,00 in acciaio verniciato bianco. Inoltre si prevedono, per le uscite C e D disposte sulla banchina est di viale Africa, ringhiere con pannelli di lamiera in acciaio verniciato bianco decorato microforato con motivi floreali.

 

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