AMT al collasso, linee cancellate e bus pieni: la testimonianza di una lettrice

La situazione dell’AMT si sta facendo sempre più drammatica, oggi sono uscite solo 40 vetture mentre in realtà il servizio dovrebbe essere garantito da 200 vetture e i cittadini sono sempre più esasperati. Ecco cosa ci ha inviato oggi una nostra lettrice in merito al disservizio dell’azienda:

“Ma come ci siamo ridotti?” si chiedono gli utenti dell’AMT S.p.A fermi ad aspettare gli autobus da ore sotto il caldo poco primaverile di maggio: autobus che non passano o appaiono improvvisamente dopo ore e stracolmi di gente si accingono a fare il loro percorso , vetri che scoppiano a causa della pressione , vetture che si guastano durante la corsa e lasciano a piedi la gente già scontenta per il ritardo.

Ma come è successo tutto questo ? Un autista che resta anonimo durante una corsa afferma che l’azienda per la quale lavora è in fallimento ha un’aria stanca e si comprende anche il motivo: sta lavorando il doppio per una retribuzione solo del 50%; se si aggiungono anche 57 milioni di debiti e 40 milioni che la regione deve all’Amt , tutto questo porta ad un totale di circa 20 vetture in circolazione all’ora di pranzo , il momento di massima affluenza alle fermate, e la soppressione di 17 linee aumentando il malcontento generale della popolazione . “È l’inizio della fine?” Si chiedono gli utenti della storica azienda metropolitana dei trasporti mentre attendono l’arrivo dei loro autobus , poi finalmente eccone uno: la gente sospira ,si sale ma l’aria è irrespirabile, circa 60 persone all’impiedi , altre sedute accalcate altri ancora che salgono sui gradini sotto i sedili e si tengono pericolosamente al tetto. Cosa bisogna fare ? 

I problemi di AMT sono legati alla mancanza di liquidità: l’Azienda vanta crediti milionari nei confronti della Regione Siciliana e del Comune, e i continui ritardi nei versamenti stanno compromettendo la regolarità del servizio e ritardi negli stipendi.

Ecco cosa ha detto in un comunicato  Romualdo Moschella di Faisa Cisal:

“Mancano i finanziamenti da parte del Comune e della Regione  in queste condizioni l’azienda è entrata in crisi e a ciò si sommano anche altre difficoltà. Ma in una città metropolitana come Catania, gli autobus sono importanti e quindi il sindaco deve essere chiaro. In questi giorni dovrebbero uscire quotidianamente 135 mezzi e invece al momento ne circolano soltanto 60, inoltre molte corse sono state soppresse. Stiamo organizzando uno sciopero giorno 20 per protestare”

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