Metropolitana, una nuova linea dal centro cittadino verso nord per servire il Policiclino, la Cittadella Universitaria e il quartiere Barriera

Ormai la metropolitana a Catania è diventata una bella realtà. Tanti cittadini ne usufruiscono. Arrivare in poco meno di mezz’ora da Nesima al centro storico è stato davvero un grande traguardo.


Tuttavia alcune grandi strutture pubbliche fra le più importanti della città sono tagliate fuori dal percorso della metro, si veda ad esempio il Policlinico e la Cittadella Universitaria.

La nostra città purtroppo non possedendo ampie strade, a mio avviso la metropolitana sotterranea rappresenta la soluzione migliore, anche se più costosa.

La mia proposta di massima è quella di realizzare una diramazione verso nord dall’attuale linea, subito dopo la stazione “Italia”, all’altezza di corso Italia angolo viale vittorio Veneto.

Il percorso dovrebbe snodarsi sotto viale Viale Vittorio Veneto per un tratto, raggiungere Largo Bordighera, curvare verso ovest e raggiungere il piazzale Sanzio, piegare verso nord-ovest raggiungendo piazza Aldo Moro, da qui ancora verso nord-ovest raggiungere la zona ovest di Tondo Gioeni e da qui attraverso il sottosuolo della Cittadella arrivare in via Santa Sofia all’altezza del Cus, quindi verso nord fino a raggiungere il limite del Comune di Catania su via Carrubella nel tratto antistante il parcheggio scambiatore, dove credo sia previsto l’allargamento della strada. Qui siamo già nelle immediate adiacenze del popoloso quartiere di Fasano nel Comune di Gravina.

Un percorso che comunque attraverserebbe zone centrali, densamente abitate e interessate da attività commerciali, con un elevata presenza di uffici e studi privati, servirebbe la Cittadella universitaria, il Policlinico, i quartieri di Fasano, Barriera.

Le fermate potrebbero essere, facendo il percorso da nord verso sud:  Gravina-Fasano (Parcheggio Scambiatore), Santa Sofia (Cittadella Universitaria Nord, CUS e Policlinico), Gioeni (Cittadella Universitaria Sud), Aldo Moro, Sanzio D’Annunzio-Leopardi.

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In dettaglio le stazioni sarebbero collocate:

1) Gravina-Fasano, in via Carrubella praticamente sul parcheggio scambiatore. La stazione abbraccerebbe un quartiere molto popoloso, già ai limiti del Comune di Catania e potrebbero beneficiarne anche buona parte di: Gravina, Trappeto nord e San Giovanni Galermo. Da qui si potrebbe ipotizzare un futuro proseguimento verso nord-ovest o verso nord-est, ad esempio potrebbe raggiungere il parcheggio scambiatore Due Obelischi. Oppure proseguire verso nord fino a San Paolo e da qui a Sant’Agata Li Battiati;

2) Santa Sofia, collocata in via Santa Sofia fra il CUS e l’ingresso del Policlinico, servirebbe per raggiungere anche la parte nord della Cittadella Universitaria;

3) Gioeni, collocata fra il Tondo Gioeni e viale Andrea Doria, servirebbe la parte sud della Cittadella Universitaria, la parte alta di via Etnea e via Passo Gravina e inoltre il piano mezzanino con le uscite potrebbe servire per risolvere il problema dell’attraversamento pedonale della grande rotatoria per poter raggiungere il parco Gioeni dalla via Etnea;

4) Aldo Moro, collocata sotto il parco Vulcania servirebbe un’altra porzione molto popolosa;

5) Sanzio si troverebbe adiacente al parcheggio di piazzale Sanzio e quindi di indubbia utilità;

4) La stazione Bordighera, sotto Largo Bordighera, servirebbe la zona di via Duca degli Abruzzi alta e quindi di buona parte del quartiere Picanello;

5) La stazione D’Annunzio-Leopardi, sotto viale Vittorio Veneto più o meno tra via D’Annunzio e via Firenzeverrebbe a collocarsi in pieno centro commerciale della città, in una zona con uffici pubblici e tanti studi privati;

Da qui in poi il tracciato confluirebbe con l’attuale e quindi verso le successive stazioni di Galatea, Giovanni XXIII,  Stesicoro e le successive future stazioni.


Per approfondire questo tema così complesso vi consigliamo i seguenti articoli:


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4 Thoughts to “Metropolitana, una nuova linea dal centro cittadino verso nord per servire il Policiclino, la Cittadella Universitaria e il quartiere Barriera”

  1. rossoazzurro095

    Proposta interessante e degna di essere presa in considerazione, anche se comunque per quel che riguarda la Cittadella Universitaria, è prevista la realizzazione di un people mover che la collega con la stazione “Milo”. Indubbiamente una delle critiche che vanno mosse sulla linea metropolitana “Borgo-Nesima” è quella di aver realizzato un tracciato troppo coincidente con quello della linea aerea FCE. Si pensi a San Nullo, dove, piuttosto che realizzare la fermata sulla Circumvallazione, si sarebbe potuto realizzare nello stesso quartiere di San Nullo, più a nord dunque, e da lì poi arrivare a Nesima.

  2. carmeloprivitera

    Ti ringrazio per il commento “rossoazzurro095”.
    Sul fatto che il tracciato della linea “Borgo-Nesima” sia troppo coincidente con quello della circumetnea in superficie sono pienamente d’accordo con te. Purtroppo all’epoca l’obiettivo fu quello dell’interramento della circumetnea e non si pensò ad una vera linea metropolitana. Un fatto positivo di quel progetto fu comunque l’aver realizzato il nuovo percorso sotterraneo con binario doppio e a scartamento ordinario.

    Ne approfitto per precisare che la mia è solo una proposta, di un qualunque cittadino, in una rubrica apposita, aperta a tutti e non solo ad esperti in materia, ingegneri, architetti o geologi.
    E’ solo un’idea di un tracciato (che potrebbe anche non essere quello indicato), che tocca punti, a mio avviso strategici della nostra città come il Policlinico, la Cittadella, il parcheggio scambiatore Santa Sofia, il parcheggio del piazzale Sanzio.
    Proposta che può (perché avanzata da un qualunque cittadino non esperto) presentare errori, che siano o il posizionamento delle stazioni o i raggi di curvatura del tracciato, etc. E’ compito dei tecnici progettisti (esperti e con tanta esperienza in materia a cui va tutto il mio rispetto), nella remotissima ipotesi di una presa in considerazione della proposta, apportare le dovute correzioni o stabilire l’esatta ubicazione delle stazioni o magari arrivare alla conclusione della non realizzazione, perché troppo in pendenza o perché l’opera risulta troppo costosa o per altri motivi di carattere strettamente tecnico.

    Ringrazio comunque la redazione di catania.mobilita.org per avermi concesso questo spazio e per l’attenzione che dedicano giornalmente alla mobilità della nostra città.

    1. rossoazzurro095

      Non sempre le persone competenti ci indovinano, anzi, abbiamo visto spesso quanti errori di progettazione sono stati riscontrati in diverse infrastrutture.

  3. mauribo

    La proposta mi sembra molto interessante, ricordo però che se ne parlava qualche anno fa e c’era un problema di pendenza del territorio che ne limita la realizzazione. In realtà la soluzione era qualla di far arrivare la metro ad ognina e da li cominciare la risalita graduale verso i paesi pedemontati. Almeno a memoria ricordo così. Infatti si erano fatte aventi altre proposte come quelle dell’Etnarail che a mio parere è interessante pure. Comunque per concludere la tua proposta è da appoggiare proprio perchè abbraccerebbe delle zone molto popolate e quindi con dei ritorni economici alti e uno snellimento del traffico automobilistico notevole.

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