Librino, tre ettari dedicati agli orti urbani: consegnati tutti i lotti agli assegnatari

Saranno consegnati oggi agli assegnatari che hanno partecipato al bando trenta nuovi orti urbani in viale San Teodoro a Librino. L’area oggetto dell’intervento, che si estende per una superficie complessiva di circa 29 mila mq, si presentava in stato di abbandono e di frequente, nel periodo estivo, era stato oggetto di incendi. L’Amministrazione cittadina, con l’intento di proseguire il percorso iniziato con la prima esperienza di orti urbani comunali, consegnati l’estate 2016 in viale Castagnola, ha appaltato lo scorso autunno gli interventi di riqualificazione e rigenerazione dell’area verde nei pressi di Viale San Teodoro.

A gennaio di quest’anno era stato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a consegnare i primi 13 lotti. La consegna degli ultimi lotti avviene a completamento del cantiere degli orti urbani, il cui accesso è assicurato dalla realizzazione di percorsi verticali e orizzontali ed è consentito esclusivamente ai pedoni e ai mezzi leggeri di trasporto per il carico e scarico dei materiali necessari per la coltivazione degli orti stessi. I singoli appezzamenti sono stati recintati, ciascuno è dotato di un proprio punto di approvigionamento d’acqua e di un deposito per gli attrezzi.

Stasera sarà consegnato anche un sistema di illuminazione progettato per servire l’intera area degli orti, tenendo conto delle riduzioni dell’inquinamento luminoso negli impianti esterni di illuminazione pubblica: per questo sono state usate lampade a led che assicurano un notevole risparmio di potenza elettrica, con conseguente riduzione di spesa per i consumi che l’Amministrazione dovrà sostenere.

Gli obiettivi alla base di questo progetto, che come estensione è tra i più rilevanti in Italia, sono molteplici. Il più evidente è avvicinare i cittadini ai princìpi e alle pratiche della sostenibilità ambientale: ciascun orto, anche il più piccolo ed appartato, contiene e rappresenta una sfida per uno stile di vita più sostenibile. Gli orti urbani, infatti, costituiscono un habitat ideale per promuovere processi di cambiamento verso comunità sempre più sostenibili.

L’agricoltura urbana, inoltre, contribuisce a ridurre l’anidride carbonica rilasciata dalle attività localizzate nelle città. Infatti, produrre il proprio cibo all’interno dei confini urbani, significa evitare trasporti sulla lunga distanza; al contempo è dimostrato che la presenza delle piante assorbe CO2. Ma gli aspetti positivi dell’esperienza degli orti urbani riguardano anche le funzioni sociali e didattiche che essi assolvono, avvicinando i giovani alla conoscenza, al piacere del coltivare la terra e in generale all’ecologia.

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