Metro Shuttle: esordio positivo, ma il parcheggio Santa Sofia rimane poco impiegato

Il servizio Metro Shuttle, ossia la navetta della Circumetnea che collega la stazione della metropolitana Milo (con annesso parcheggio) al parcheggio scambiatore Santa Sofia, servendo lungo il tragitto la cittadella universitaria, cresce ogni giorno sempre di più: gli utenti che lo utilizzano sono già passati da circa 900 a 2000 giornalieri nel giro di poche settimane.


Il sabato l’utenza si riduce a circa 200 viaggiatori, segno che in questa fase il metro shuttle è utilizzato principalmente da studenti che si recano alla cittadella, mentre risulta decisamente minoritario il numero di pendolari e di utenti che utilizzano il parcheggio Santa Sofia come nodo di scambio di partenza per raggiungere il centro di Catania.

In effetti, il parcheggio Santa Sofia, capace di ospitare ben 1700 auto, in questo primo periodo è rimasto desolatamente quasi vuoto, segno che gli abitanti dei paesi etnei limitrofi e del confinante quartiere di San Giovanni Galermo trovano ancora più conveniente usare l’auto per recarsi in centro città per poi, magari, contribuire alla sosta selvaggia che attanaglia il centro e che, nonostante il disordine e l’inquinamento che comporta, è scarsamente contrastata.

Per incentivare l’uso del parcheggio di via Santa Sofia occorrerebbe razionalizzare il sistema della sosta all’interno della città aumentandone il costo man mano che ci si avvicina al centro storico con contestuale, progressiva estensione delle aree pedonali, delle zone a traffico limitato e delle piste ciclabili. Parallelamente occorrerebbe sviluppare la rete del trasporto pubblico all’interno delle ZTL più estese, possibilmente con autobus elettrici, e migliorarne l’accessibilità attraverso una riorganizzazione di alcune linee di autobus urbani, anche in considerazione della linea della metropolitana. 

Bisogna pure aggiungere, a onor del vero, che probabilmente è ancora molto bassa la conoscenza del parcheggio da parte di buona parte di potenziale utenza diversa da quella universitaria e l’area di sosta, inoltre, è scarsamente segnalata nelle vie della zona. Non a caso, infatti, la dirigenza della Fce ha programmato, per il prossimo futuro, una specifica campagna pubblicitaria. Con l’occasione, però, sarebbe certamente utile intervenire anche su due attuali handicap che rendono il parcheggio poco attrattivo in fascia serale, e cioè l’assenza di navette dopo le ore 19:20 e, addirittura, la chiusura del parcheggio stesso già alle 20: decisamente presto, anche in considerazione della metropolitana aperta sino alle 21:30 (ultima corsa da Stesicoro alle 21:10) e fino a mezzanotte e mezza il sabato sera.

Nonostante l’attuale sottoutilizzo del parcheggio Santa Sofia, i dati comunque molto incoraggianti del Metro Shuttle starebbero portando la Ferrovia Circumetnea, secondo quanto riferito dall’ing. Di Graziano, a valutare l’ipotesi di un futuro collegamento stabile e fisso tra i due poli, Milo e Santa Sofia, con la possibilità di essere estensibile. Naturalmente si è ancora in una fase di idee e concretamente non c’è nulla, compreso il tipo di infrastruttura che potrebbe essere scelto per realizzare questo collegamento, ma potrebbe essere l’inizio di un nuovo tracciato di una linea pedemontana che colleghi finalmente i paesi etnei, o almeno una buona parte di essi, con la linea metropolitana con cui raggiungere il centro.

Intanto, ad oggi, si ricorda che per usufruire del Metro Shuttle è sufficiente disporre di un qualsiasi titolo di viaggio valido per l’utilizzo della Metropolitana di Catania, sia esso biglietto o abbonamento. Con lo stesso, gli utenti possono utilizzare anche il parcheggio Milo e il parcheggio Santa Sofia dove si possono lasciare senza sovrapprezzo le proprie auto per poi giungere comodamente in centro città in metropolitana.

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