La storia rossazzurra sulle pareti dello stadio di Catania: il murale con i 50 volti sarà pronto in 3 mesi

Un murale per la salvaguardia della memoria storica e calcistica della città e per liberare dall’incuria l’esterno dello stadio Angelo Massimino: è la proposta avanzata nel 2015 da un comitato di tifosi del Calcio Catania composto dalla redazione di Quelli del ’46, programma di Radio Lab sulla storia del Catania, dagli autori del libro Tutto il Catania minuto per minuto e da alcuni componenti del Comitato Géza Kertész.


 

L’iter, iniziato nell’ottobre 2015, ha visto l’effettuazione di un sondaggio online per la scelta dei nomi. L’iniziativa è stata poi accolta dal Comune di Catania che il 17 maggio del 2016 con apposita delibera della Giunta Comunale, a cui è seguita la pubblicazione dei bandi per lo sponsor e il concorso per la scelta dell’artista.

Stamattina presso lo stadio Angelo Massimino è stato presentato il progetto “50 volti per il Cibali” alla presenza del sindaco di Catania, Enzo Bianco, del questore di Catania, Giuseppe Gualtieri, sono intervenuti l’assessore al Decoro Urbano,  Salvo Di Salvo, l’assessore allo Sport, Valentina Scialfa, i promotori dell’iniziativa Emanuele Rizzo e Filippo Solarino, l’artista che realizzerà l’opera, Andrea Marusic e l’ingegnere Antonio Pulejo della CMC , sponsor dell’iniziativa, il presidente dell’Assostampa Daniele Lo Porto; presenti anche gli ex calciatori Jonatha Spinesi, Davide Baiocco, Gigi Chiavaro, Nino Cantone e Nino Leonardi e il giornalista Giacomo Cagnes.

L’artista che realizzerà l’opera sarà Andrea Marusic: per la realizzazione saranno necessari circa tre mesi di lavori e il murale si estenderà per 240 metri lungo le pareti esterne della Curva Sud e della Tribuna B, su via Cifali; i portoni e i tornelli saranno ridipinti.

All’opera selezionata è andato  un finanziamento di 16.500 euro tramite lo sponsor di CMC, la cooperativa che sta realizzando la tratta Nesima- Monte  Po della metropolitana, per coprire il costo dei materiali e della manodopera.

Il progetto di Marusic è stato scelto da una giuria di esperti tra i sei presentati da importanti artisti di Urban Art. La giuria che ha operato a titolo gratuito – era composta, oltre che da Biagio Bisignani, direttore dell’Urbanistica del Comune, da Santo Buccheri per l’Ordine degli Architetti, dal giornalista Daniele Lo Porto, segretario provinciale dell’Assostampa, da Virgilio Piccari, direttore dell’Accademia di Belle Arti e da Filippo Fabio Solarino, curatore di “Tutto il Catania minuto per minuto”.

Ecco i 50 volti della storia del Calcio Catania che si staglieranno sui muri dello stadio:

“Il nostro merito – ha detto il sindaco Bianco -, in questo caso anche di Salvo Di Salvo e Valentina Scialfa, è quello di avere prestato attenzione e avere capito che si trattava di una bella idea e ci siamo messi al lavoro per realizzarla. In questa iniziativa, unica nel suo genere in Italia, c’è un grande valore sportivo ma non è il solo. C’è anche un importante valore civile che dimostra l’amore nei confronti di questa città”.

“Catania ancora una volta dimostra di essere all’avanguardia ha dichiarato il questore Gualtieri – perché ha compreso che lo stadio deve essere un luogo di cultura e di valori. Il disagio, la violenza e l’insicurezza ci sono dove l’ambiente è degradato. Dobbiamo mettercela tutta, insieme, per creare il clima giusto affinché ci sia un clima sereno e lo stadio sia frequentato dalle famiglie d ai bambini”.

“I lavori del murale cominceranno tra dieci giorni – ha annunciato l’assessore Di Salvo – ma non finisce qui: come ci è stato proposto andremo avanti in altri parti dello stadio. Grande partecipazione all’insegna del senso della legalità, della civiltà e del recupero del luogo più importante dove si celebra lo sport che deve essere momento aggregazione e divertimento”.

“Iniziativa di grandissima importanza – ha affermato Valentina Scialfa – perché lo sport deve riuscire a diffondere la giusta cultura ai giovani e alla famiglie. Attraverso le migliori tradizioni dello sport possiamo fare diventare lo stadio un luogo magico dove ritrovarsi la domenica per fare festa tutti insieme”.

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