Ristrutturazione ex Palazzo Poste: a breve il completamento della pulizia in vista dei lavori

Entro il 15 maggio sarà completata la pulizia straordinaria da parte del Comune in modo da consentire un agevole accesso ai tecnici del Genio civile per completare il progetto di ristrutturazione: un primo passo operativo affinché il vecchio Palazzo delle Poste diventi il secondo Palazzo di Giustizia di Catania.


La svolta nella vicenda della ristrutturazione dell’ex Palazzo delle Poste si è avuta grazie al fatto che la Regione Siciliana ha recuperato quaranta milioni di Euro derivanti da risorse FAS 2000/2006 che saranno utilizzati per la sistemazione dell’immobile.

La struttura di viale Africa è infatti stata acquisita dal comune di Catania, nel 1999, proprio con tale fine. Una volta consegnata al Ministero della Giustizia il Palazzo dovrebbe ospitare gli uffici della sezione Civile e del Lavoro della Corte d’Appello e del tribunale, gli uffici del giudice di pace, delle notifiche e della Polizia giudiziaria.

Grazie a questa nuova sede si eviterà lo spreco di denaro dovuto alla frammentazione degli uffici giudiziari, suddivisi in ben 15 sedi per un costo totale pari a 2 milioni di euro pagati ogni anno per l’affitto delle sedi.

Il progetto per il recupero e la trasformazione dell’immobile, parecchio degradato, è stato redatto dal Genio Civile e dal Provveditorato alle Opere Pubbliche su progetto dello studio “Gruppo Sindoni Associati” di Palermo.

palazzo poste

La scorsa settimana il sindaco di Catania Enzo Bianco e il Presidente Corte d’Appello Giuseppe Meliadò hanno effettuato un sopralluogo finalizzato a verificare lo stato dei luoghi dopo la pulizia straordinaria avviata in modo da consentire un agevole accesso ai tecnici del Genio civile per completare il progetto di ristrutturazione. Al sopralluogo erano presenti l’assessore Rosario D’Agata,  il presidente della Multiservizi Giovanni Giacalone, il direttore dell’Ecologia Leonardo Musumeci, il funzionario Orazio Fazio e il responsabile degli interventi speciali Rosario Marino.

“Speriamo che nel più breve tempo possibile gli uffici giudiziari possanno essere trasferiti qui”: ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco parlando con i giornalisti al termine del sopralluogo compiuto con il presidente della Corte d’Appello di Catania Giuseppe Meliadò nell’ex Palazzo delle Poste di viale Africa, destinato a ospitare gli Uffici Giudiziari.

“Il Genio Civile – ha detto Meliadò – sta già lavorando a quei rilievi planimetrici che serviranno a realizzare il progetto per aggiudicare l’appalto. Ecco perché era indispensabile completare la pulizia di questo edificio amplissimo e funzionale. E grazie alla collaborazione con il Comune, siamo a buon punto”.

“Purtroppo – ha detto Bianco, ricordando come fosse stato acquistato dal Comune con fondi del Ministero quindici anni fa  – l’ex Palazzo delle Poste, tra promesse mai mantenute, è rimasto per troppi anni abbandonato. Adesso finalmente ci sono i finanziamenti, per 40 milioni di euro, per sistemare l’opera, e ringrazio per quanto fatto finora il presidente della Regione Crocetta e gli assessori alle Infrastrutture Torrisi e Pistorio”.

“Una ditta privata – ha aggiunto il Sindaco – ci aveva chiesto 430.000 euro per la pulizia. Abbiamo preferito far lavorare i dipendenti comunali e soltanto fino a questo momento sono stati portati via 45 camion da 12 tonnellate l’uno, di materiale di risulta e spazzatura. C’era di tutto: vecchi abiti, mobili, suppellettili di ogni tipo, materassi, cuscini. Abbiamo già disinfestato, derattizzato e disinfettato parte del complesso di edifici e presto consegneremo tutto perché venga avviata la progettazione e i lavori possano finalmente cominciare”.

Il presidente Meliadò ha definito quella di viale Africa “Una magnifica struttura che consentirà di realizzare un Palazzo di Giustizia all’altezza dei bisogni della cittadinanza”. Il Palazzo dovrebbe ospitare gli uffici della Sezione Civile e del Lavoro della Corte d’Appello e del Tribunale, gli uffici del Giudice di pace, delle Notifiche e della Polizia giudiziaria.

“Secondo una leggenda metropolitana – ha aggiunto il magistrato – in questo Palazzo non ci sarebbero stati posteggi per le auto, invece qui si trova un’area per parcheggi che è ben più grande di quella di piazza Verga”.

Inoltre, come ha sottolineato il Sindaco, la seconda sede del Palazzo di Giustizia della città è a due passi dalla stazione Giovanni XXIII della Metro, collegato dunque con la Circumetnea, e dall’altra parte ha una delle stazioni della nuova metropolitana leggera delle Fs.

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