Quale futuro per la metropolitana di Catania? Da Misterbianco a Fontanarossa entro il 2023

Da domani, con l’entrata in esercizio della nuova tratta Borgo-Nesima, la metropolitana di Catania avrà un’estensione di quasi nove chilometri e comprenderà 11 stazioni che collegheranno il centro storico e commerciale di Catania con il margine della città densa, con importanti poli di attrazione come lo stadio, la cittadella universitaria e alcune delle principali strutture sanitarie di ambito sovracomunale.

La valenza strategica della tratta così in esercizio è quella di intercettare i flussi di traffico in ingresso/uscita dalla città in corrispondenza di importanti nodi di scambio intermodale posti in prossimità delle nuove stazioni, con particolare riferimento al nodo di Nesima dove è previsto lo scambio modale tra sistemi di trasporto pubblico gommato urbano ed extraurbano, sistema ferroviario extraurbano e metropolitana.

Il percorso Nesima-Stesicoro avrà una percorrenza di 15 minuti e prevede, in attesa di Cibali e Porto, le fermate intermedie nelle stazioni di San Nullo, Milo, Borgo, Giuffrida, Italia, Galatea e Giovanni XXIII.

La stazione di Cibali entrerà in servizio successivamente rispetto alle altre tre della nuova tratta, ma comunque in tempi brevi, mentre per la tratta Galatea-Porto bisogna aspettare di completare gli ultimi lavori di manutenzione straordinaria sulla linea che riguardano sia la linea ferrata, sia lo scambio a Galatea.

Grazie all’apertura della nuova tratta Borgo-Nesima, coloro che provengono dalla fascia occidentale dell’Etna, ossia da centri come Misterbianco, Piano Tavola, Paternò, Adrano e Biancavilla, potranno arrivare a Nesima con la Ferrovia Circumetnea oppure parcheggiare la propria auto al parcheggio Nesima e in appena un quarto d’ora arrivare al cuore del centro di Catania spendendo appena un euro.

Nella conferenza stampa che si è tenuta oggi all’interno della stazione Giovanni XXIII, il sindaco Enzo Bianco ha evidenziato l’intenzione dell’amministrazione comunale di migliorare il collegamento con la cittadella universitaria, sia attraverso un collegamento pedonale  sotterraneo che passi sotto la circonvallazione, sia con l’istituzione di navette che colleghino la stazione Milo con la cittadella universitaria e il parcheggio del policlinico, utilizzando lo stesso biglietto della metro. Con i fondi del Patto per Catania, si potrebbe anche, in futuro, realizzare una piccola funivia per collegare la stazione Milo con la cittadella universitaria.

Il “Museo diffuso”, ospitato presso la stazione Stesicoro, proseguirà anche con le nuove stazioni. Il Museo diffuso è una vera e propria “rete della conoscenza” a disposizione di passeggeri e cittadini che ogni giorno transiteranno all’interno delle stazioni della metropolitana. Nelle nuove stazioni ci saranno immagini d’epoca, fotografie e contenuti scientifici, dedicati a scrittori siciliani come De Roberto, Verga, Brancati, come richiamo alla nostra cultura. È previsto, inoltre, che tutte le stazioni siano dotate del segnale Wi-fi per essere connessi anche dentro le gallerie.

Si è anche parlato del futuro della metropolitana e delle nuove tratte che presto entreranno in esercizio. Ecco uno schema:

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Sono attualmente in corso i lavori di realizzazione della tratta Nesima-Monte Po, con la stazione intermedia Fontana, che permetterà di raggiungere facilmente il nuovo ospedale Garibaldi, essendone direttamente collegato; la conclusione è prevista per la primavera del 2018. [Metro fino a Monte Po, i lavori entrano nel vivo: obiettivo 2018]

A fine dicembre dello scorso anno è stata consegnata all’impresa aggiudicataria CMC, la stessa della tratta Nesima-Monte Po, l’area di cantiere che porterà la linea metropolitana fino a Palestro. [Metro, ecco dove saranno le stazioni della nuova tratta Stesicoro-Palestro: obiettivo 2019]

Per quanto concerne i prossimi sviluppi in ambito urbano, sono di prossima realizzazione due ulteriori fondamentali tratte (Stesicoro-Aeroporto, lunga 6,8 km con 8 stazioni, e Nesima-Misterbianco Centro, lunga 3,8 km con 4 stazioni), lunghe complessivamente 10,7 km, che consentiranno di collegare il centro di Catania con i quartieri periferici posti al margine sud-ovest e nord-ovest della città densa, nonché con l’Aeroporto di Fontanarossa ed il centro urbano di Misterbianco.

I progetti relativi ad entrambe le tratte sono stati approvati e sono stati affidati i lavori relativi ai primi due lotti. Nello specifico:

  • tratta Nesima-Misterbianco Centro: sono in corso i lavori relativi ad un primo lotto Nesima-Monte Po, lungo 1,7 km con due stazioni. Con l’entrata in esercizio della tratta Nesima-Monte Po, prevista nel 2018, si avranno complessivamente in esercizio 10,5 km di metropolitana con 13 stazioni. La Tratta Monte Po – Misterbianco (2,2 km con due stazioni: Misterbianco zona commerciale e Misterbianco centro) è già finanziata con 124 milioni di euro e si prevede di procedere a breve con le procedure di gara.
  • tratta Stesicoro-Aeroporto: sono in corso i lavori relativi al primo lotto Stesicoro-Palestro per la realizzazione delle sole opere civili di un primo tratto di galleria lunga 2,1 km. Per il completamento dei lavori fino all’aeroporto, l’assegnazione delle risorse necessarie, pari a 402 milioni di euro, è già stata prevista dalla Regione Siciliana nell’ambito della programmazione comunitaria 2014/2020. Si prevede l’avvio delle procedure di gara entro il corrente anno ed il completamento dei lavori fino all’aeroporto di Fontanarossa entro il 2023.

Entro il 2017 è previsto anche l’avvio delle procedure di gara per l’acquisto di nuovi treni, aspetto divenuto fondamentale visto il potenziamento della rete; sempre entro quest’anno verrà predisposta il bando per la realizzazione di un nuovo deposito-officina a Paternò, in sostituzione di quello adiacente alla stazione di Catania Borgo.

Entro il 2023 dovremmo quindi avere in esercizio 19,4 km di metropolitana con 23 stazioni a servizio della città metropolitana di Catania. Ecco, nel dettaglio le stazioni nello scenario del 2023/2024:

  • Misterbianco centro
  • Misterbianco zona industriale
  • Monte Po
  • Fontana
  • Nesima
  • San Nullo
  • Cibali
  • Milo 
  • Borgo
  • Giuffrida
  • Italia
  • Galatea
    • Porto
  • Giovanni XXIII 
  • Stesicoro
  • San Domenico
  • Vittorio Emanuele (Ospedale)
  • Palestro
  • San Leone
  • Verrazzano
  • Librino
  • Santa Maria Goretti
  • Aeroporto Fontanarossa

La linea elettrificata e a doppio binario raggiungerà, successivamente, Paternò e proseguirà poi, a binario unico, sino ad Adrano.

Questo, in particolare, il percorso della tratta Misterbianco-Paternò (clicca qui per maggiori dettagli):

  • Misterbianco centro
  • Gullotta
  • Belpasso
  • Valcorrente
  • Giaconia
  • Paternò Ardizzone

 

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4 Thoughts to “Quale futuro per la metropolitana di Catania? Da Misterbianco a Fontanarossa entro il 2023”

  1. Ennessima volta che posto questa domanda a cui nessuno risponde, Cosa significa “La linea elettrificata e a doppio binario raggiungerà, successivamente, Paternò e proseguirà poi, a binario unico, sino ad Adrano.”? Che continuerà a passare la “littorina” o che verrà elettrificata fino ad Adrano, e che quindi passeranno i Treni della Metro?

  2. Specifico, intendo quale sarà il futuro, da Paternò, ad Adrano, è su questa tratta che ho dei dubbi.

    1. Roberto Lentini

      La metropolitana arriverà a Paternò. Da Paternò ad Adrano è previsto un collegamento elettrificato con un unico binario a scartamento ordinario.

    2. Anche il tratto Paternò-Adrano è predisposto per l’elettrificazione e i treni a scartamento ordinario (metropolitana).

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