L’Asse Attrezzato comincia a rivedere la luce: previsto il completamento dei lavori a marzo

Continuano i lavori per ripristinare l’impianto di pubblica illuminazione dell’Asse attrezzato: il completamento dei lavori è previsto entro il mese di marzo


Le lampade a media tensione ai vapori di sodio verranno sostituite con lampade a bassa tensione a LED sia all’interno delle gallerie sia in sede stradale. Inoltre i cavi in rame verranno sostituiti con cavi in alluminio,  questo per evitare i furti dei cavi. Ad oggi sono funzionanti gli impianti di illuminazione all’interno della galleria e dei tratti stradali tra le due rotatorie in prossimità del centro commerciale Porte di Catania e nelle rampe in corrispondenza dell’autostrada A19.

Non si può dire la stessa cosa per la tangenziale di Catania che da circa otto anni attende il ripristino dell’illuminazione.

L’Anas da parte sua ha comunicato che gli interventi per il ripristino di tali installazioni risultano inseriti nel piano quinquennale di manutenzione straordinaria (2015-2019) e che le risorse economiche necessarie per gli interventi di ripristino della funzionalità degli impianti tecnologici saranno messe a disposizione dall’Anas stessa attraverso il recupero dai fondi residui.
Anas ha inoltre fatto presente che la perizia per la manutenzione straordinaria è già stata approvata in linea tecnica, per un importo complessivo di circa 2 milioni di euro, stesso discorso vale anche per il viale Mediterraneo da anni al buio per i continui furti dei cavi di rame.

L’Anas precisa inoltre che il fenomeno dei furti di rame è un problema nazionale e sono circa 25mila chilometri di autostrade cui bisognerebbe ripristinare l’impianto di illuminazione  con fondi a disposizione spesso assai esigui, “e per questo stiamo preparando una serie di piccoli appalti” – riferisce l’Anas.
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One Thought to “L’Asse Attrezzato comincia a rivedere la luce: previsto il completamento dei lavori a marzo”

  1. Piccole buone notizie, in un mare nero. Spero solo non si presenterà qualcuno a tagliare nastri dopo una vergogna simile. Apprezzerei invece che qualcuno, dopo aver risolto una situazione indegna, chieda scusa ai catanesi per averli lasciati al buio ed in pericolo per tutti questi anni. Per quanto riguarda l’Anas (vergogna anche peggiore dell’Asse attrezzato), pur non sminuendo il problema dei furti di rame, a mio avviso non la racconta giusta. Basta fare due calcoletti semplici semplici, considerando il numero dei punti luce in tutti gli svincoli della Tangenziale, moltiplicato per la potenza delle attuali lampade (non meno di 250 W), per il numero medio di ore all’anno di funzionamento (non meno di 4000), per un costo medio in bolletta di 0,20 €/kWh. Scoprirete che i soldi per ripristinare l’illuminazione in otto anni li hanno risparmiati dalla bolletta, quindi dire che ancora c’è una previsione di spesa è offensivo oltremodo ed è indegno che nessun politico, il sindaco metropolitano, il presidente della regione, tutti che sfrecciano nelle loro auto blu con i lampeggianti, in una strada da terzo mondo, nessuno che alzi la voce. E poi, come mai gli svincoli delle sedi Anas sono perfettamente illuminati (anche il verde decorato…)? Li il rame non lo rubano?

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