FOTO | Metro, dentro la stazione “Giovanni XXIII”: si accelera per completare i lavori

L’apertura del tratto Galatea-Stesicoro della metropolitana, prevista per Natale, rappresenta una grande scommessa per la Ferrovia Circumetnea: la comunione di intenti, però, è forte e si sta facendo di tutto per rispettare questa scadenza. Nel cantiere, attualmente, è impegnata circa una settantina di operai.


Viale Africa è stato riaperto al traffico già lo scorso lunedì 8 agosto, subito dopo il completamento del tunnel pedonale tra il mezzanino della stazione e i nuovi accessi pedonali in corso di realizzazione sulla banchina est di viale Africa, quasi ad angolo con piazza Papa Giovanni XXIII e quindi a pochi passi dalla stazione centrale FS, che sarà così raggiungibile a piedi senza dover attraversare strada alcuna.

Nelle prossime settimane il marciapiede all’imbocco di viale Africa, lato est (direzione piazza Galatea) sarà ampliato per meglio indirizzare i veicoli in carreggiata, visto che questa è stata un po’ ristretta per consentire la realizzazione delle scale di accesso al sottopassaggio.

A fianco del corpo principale della stazione, si lavora per completare il corpo interrato della sottostazione elettrica. La fase di realizzazione di quest’ultima ha di recente visto ultimato il getto del solaio di copertura. Si procederà nelle settimane a venire alla realizzazione della parte mancante, il cui ingombro risulta immediatamente adiacente alla parte finale della banchina di stazione.

 

Intanto, sottoterra si continua a lavorare alacremente. Al livello treni è stata già completata la posa del binario dispari; quello pari verrà collocato successivamente man mano che cesseranno le esigenze di passaggio di mezzi gommati di cantiere all’interno del tunnel. Contestualmente verranno approntate le misure tecniche necessarie al collegamento con la tratta di metropolitana in esercizio che attualmente prosegue da Galatea per il porto.

Le banchine di attesa treni sono più larghe di quelle delle stazioni attuali. Sulle pareti verrà prossimamente posato il rivestimento in piastrelle esagonali ed all’imminente termine delle operazioni di passaggio cavi elettrici, di alimentazione e di emergenza, si provvederà alla chiusura con un controsoffitto modulare a coltello in grado di smorzare il disturbo acustico tra il piano ferrato e i sovrastanti ambienti commerciali e di servizio.

Foto: Andrea Tartaglia


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